Il vaccino anti-Covid nelle scuole non sarà obbligatorio
Il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, è ottimista alla luce degli ultimi dati sul calo di contagi Covid in Italia, ma predica anche cautela: "Si potrà pensare di togliere l'obbligo di mascherina all'aperto quando metà della popolazione italiana sarà vaccinata. Serve buonsenso: in estate è chiaro che la mascherina all'aperto dove non c’è assembramento si può mettere nel taschino ma non si può buttare via. C'è ancora l'incognita varianti da considerare", dice su Radio Capital.
"Non vedo perché temere un rimbalzo dell'epidemia, i dati continueranno a migliorare" evidenzia Sileri. "La circolazione del virus – ha detto – potrà esserci solo in coloro che non sono stati vaccinati, cioè sono soggetti giovani e che quindi resistono meglio all`infezione. Poi potrebbe capitare come nel Regno unito dove la variante indiana sta determinando un incremento dei contagi ma sempre in chi non è vaccinato o sta aspettando la seconda dose.
Dopo l'estate nessun rischio di finire in una situazione simile a quella dell'anno scorso".
Sileri ha commentato anche la possibilità di estendere le vaccinazioni alla fascia d'età 12-16 anni: "Attendiamo l'ok dell`Aifa ma la vaccinazione, come per gli adulti, non sarà obbligatoria anche se fortemente consigliata". E sull'obbligo delle vaccinazioni per iscriversi a scuola? "Assolutamente no – asserisce l'esperto del Governo – una misura del genere non è neanche allo studio. È verosimile che ci sarà una terza dose di richiamo per tutti il prossimo anno, lo dico da medico, anche se attendiamo il risultato degli studi per esserne certi" precisa.