Il Tribunale di Torino toglie una bambina ai suoi genitori. Il motivo? Troppo vecchi

Quando la legge può distruggere la normale vita quotidiana di una famiglia. A Mirabello, piccolo comune di mille anime tra le colline del Monferrato una coppia vive ormai, da 15 mesi, il dramma della perdita della loro bambina. Viola, il nome di fantasia affidato alla piccola, è nata lo scorso 26 maggio all’ospedale Sant’Anna di Torino da una mamma cinquantasettenne e un papà settantenne. Il “problema” è appunto questo: i genitori sono troppo vecchi, praticamente dei nonni e questo, secondo i giudici che hanno chiesto l’affido, non è un bene per la piccola.
Il dramma dei genitori
I genitori della bambina, Gabriella e Luigi Deambronis, bibliotecaria lei e impiegato e ex sindaco di un paesino del Monferrato lui, raccontano una storia totalmente diversa da quella che si legge nelle 16 pagine della sentenza del tribunale di Torino. La coppia si era sposata nel 1990 e da allora aveva cercato, invano, di avere dei bambini. Dopo due richieste di adozione respinte (l’ultima nel 2003 proprio per limiti di età della coppia), Gabriella si era sottoposta a ben dieci tentativi di fecondazione assistita in Italia, tutti finiti, tristemente, con esiti negativi.
L’ultimo tentativo per soddisfare il loro desiderio di diventare genitori è apparso grazie alla fecondazione eterologa all’estero e così, 7 anni dopo l’ultimo no incassato dalla pratica adozione, sono diventati genitori naturali. Un idillio durato solo un mese quando, in seguito ad una segnalazione di alcuni vicini di casa, la bambina gli è stata portata via.
La vicenda che ha portato all'affido della bambina
Gabriella e Luigi, consci del fatto di essere delle “brave persone” che hanno desiderato fortemente un figlio, non riescono ad arrendersi all’eventualità di non riabbracciare la loro piccola Viola. Presenteranno per cui ricorso, assistiti dagli avvocati Fabio Deorsola e Giulio Calosso, contro la decisione del Tribunale di Torino.