Il Tar di Trento sospende la seconda ordinanza di Fugatti sull’abbattimento dell’orsa JJ4
Il Tar della provincia autonoma di Trento ha sospeso oggi la seconda ordinanza firmata dal presidente Maurizio Fugatti lo scorso 28 aprile sull'abbattimento dell‘orsa JJ4, catturata dopo l'aggressione mortale al runner 26enne Andrea Papi in Val di Sole e attualmente reclusa nel centro del Casteller.
Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa ha dunque accolto il ricorso presentato dalle associazioni Enpa, Leidaa e Oipa. In questo modo, fino alla data della prossima udienza collegiale, in programma il 25 maggio, la Provincia non potrà dunque procedere all’abbattimento.
"Il decreto di Fugatti – osservano le associazioni – non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di JJ4, che ha istituito un “tavolo tecnico” per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi e mostra di aver ben presente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione. Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art.9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento".
Anche LAV, che aveva proposto il trasferimento dell'orsa in un santuario all'estero, ha commentato la decisione del Tar: "Fugatti e la sua politica basata sulla legge del taglione e sulla vendetta personale, registra un’altra sconfitta su tutta la linea, ora prenda atto dell’insussistenza delle sue argomentazioni e provveda a trasferire JJ4 anche prima del 25 maggio – data della prossima riunione collegiale del TAR – in un luogo sicuro tra i tanti rifugi disponibili e sicuri".
Nei giorni scorsi Fugatti, intervistato alla Scuola politica di formazione della Lega, aveva ribadito la sua decisione di procedere con l'abbattimento del plantigrado per garantire la sicurezza pubblica. "Il problema non è l'orsa, faccia la fine che deve fare. Io la abbatterei domani mattina se solo potessi e me lo lasciassero fare", ha detto Fugatti intervistato alla Scuola politica di formazione della Lega. "Il problema sono i circa 70 orsi in eccesso che si trovano sul territorio rispetto al progetto originale. In Trentino ce ne sono oltre 100 e non si sono mossi nelle altre regioni", ha aggiunto.