Il Tar annulla le elezioni e Viareggio resta senza sindaco

Dopo più di un anno dalle elezioni, Viareggio torna senza sindaco. Il Tar ha annullato le consultazioni amministrative e fatto decadere automaticamente Giorgio Del Ghingaro, primo cittadino eletto con una lista civica, contro il Pd. Al suo posto arriverà un commissario, poi, in primavera, le elezioni. La decisione è arrivata in seguito al ricorso presentato Massimiliano Baldini, candidato sindaco del centrodestra, sostenuto da Lega Nord e Fratelli d'Italia, che aveva accusato brogli nella contabilità elettorale. Dai conti era venuto fuori che mancavano 675 schede.

"Il colpo di mano a Viareggio è fallito: si rivoterà e la destra tornerà a governare. Fin dall'inizio avevamo denunciato la vergogna delle schede elettorali sparite, siamo felici che il Tar abbia ristabilito il criterio della democrazia. Chi pensava di farla franca e di far prevalere l'arroganza è rimasto deluso, i cittadini adesso hanno chiaro che era in corso una manovra per sottrargli il diritto di esprimersi", ha commentato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana, Giovanni Donzelli, secondo cui "ora la destra, sull'onda lunga del successo elettorale ottenuto in Toscana alle recenti amministrative e della grande energia civica messa in campo da Massimiliano Baldini, tornerà a dare un futuro a Viareggio". Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, invece, ha dichiarato che "a Viareggio svelati i trucchi e le bugie della sinistra, si torna a votare: la Lega corre per vincere!".

Dall'altro lato le perole di Andrea Marcucci, senatore del Partito democratico, che ha espresso "massimo  rispetto per la sentenza del Tar". "Dispiace – ha aggiunto – solo che Viareggio debba subire un'altra volta l'onta del commissariamento. Ora il centrosinistra si prenda il tempo che serve per una valutazione oggettiva sulla situazione politica che si è venuta a creare".