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Il sindaco del comune che “parcheggerà” gli F35: lo Stato paghi l’Imu sui capannoni

La battaglia di Rosa Maria Monfrinoli, sindaco del comune di Cameri (Novara): se dovranno assemblare i caccia bombardieri nel mio territorio dovranno pagare le tasse.
A cura di Redazione
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Rosa Maria Monfrinoli, sindaco del comune di Cameri, è sicura del fatto suo: se a Cameri in provincia di Novara, arriveranno i componenti dei cacciabombardieri F35 da assemblare, chi li parcheggerà nei capannoni dovrà pagare l'Imu e la Tares. Come tutti. Il sindaco di centrodestra ha spiegato: "Credo che sia giusto che venga pagata l'Imu: se quei capannoni dove vengono assemblate le parti del cacciabombardiere sono sede di attività produttiva, perché devono essere esonerati?". Del resto di sola Tares l'Amministrazione del piccolo centro incasserebbe circa 60mila euro. "Abbiamo ottenuto – racconta il primo cittadino – da Alenia l'impegno alla copertura dei costi relativi agli espropri dei terreni necessari per realizzare la messa in sicurezza della strada che porterà al nuovo ingresso dello stabilimento. Ma non è finita qui". Lo scontro in atto dura da tempo: l'Amministrazione di Cameri aveva detto noi al progetto di produzione degli F35: "Dicemmmo subito che era assurdo costruirlo nelle fasce di rispetto del parco del Ticino ma non avevamo alcuna voce in capitolo. Ci hanno detto: prendere o lasciare. Ora però vogliamo poter dire la nostra. Altrimenti emettiamo un'ordinanza e nello stabilimento non entra più nessuno".

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