Il santuario di San Giovanni Rotondo deserto nel giorno del ricordo di Padre Pio
San Pio da Pietralcina, noto a tutti come Padre Pio (Pietralcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni rotondo, 23 settembre 1968), è uno dei santi più venerati in Italia e nel mondo. Proclamato santo nel 2002, fu in realtà adorato da parte di un imponente numero di fedeli sin da quando era ancora in vita. Appartenente all’Ordine dei frati minori cappuccini, era venerato da tantissimi anche come taumaturgo. Sono tanti, infatti, gli avvenimenti prodigiosi di cui il frate si è reso protagonista nel corso della vita e che hanno fatto sì che un numero sempre maggiore di credenti si avvicinasse a lui.
San Giovanni Rotondo è il luogo in cui il santo ha trascorso diversi anni della sua vita e dove è morto il 23 settembre del 1968. L’antico Convento e l’ospedale “Casa di Sollievo della sofferenza” (ancora oggi importante struttura ospedaliera) sono i posti dove il frate cappuccino ha operato per molto tempo. La cittadina è divenuta da subito meta di pellegrinaggio di fedeli provenienti da tutto il mondo, che si recano al santuario per pregare sulla tomba di Padre Pio. Le spoglie del Santo, un tempo custodite nella cripta dell’antica Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sono oggi conservate nella nuova Chiesa, costruita su progetto dell’architetto Renzo Piano e inaugurata nel 2004. Fu proprio a causa della grandissima affluenza di fedeli che i frati cappuccini che gestivano l’antico complesso sentirono la necessità di avere un Santuario più grande e in grado di accogliere tutti i visitatori.
Ed è proprio sulla base di quello che accade da tantissimo tempo in questi luoghi consacrati che è strano vedere che, in una giornata come quella di oggi, il Santuario sia pressoché vuoto. Proprio il 23 settembre, anniversario della morte, la Chiesa cattolica celebra la memoria liturgica di Padre Pio. Nonostante si tratti – come abbiamo visto – di un santo estremamente amato, nei luoghi a lui dedicati oggi non era presente il seguito di fedeli che ci si aspetterebbe. Nella Chiesa antica e nel Museo dedicato al frate, in cui sono conservati reliquie e oggetti appartenuti al Santo, solo un grande silenzio. Nel grande sagrato esterno, da cui sbucano alberi d’ulivo e su cui si innalza la grande croce in pietra che si affaccia sul Gargano, sono pochi i fedeli in visita. Anche durante la celebrazione della Santa Messa, la nuova e imponente costruzione di Piano non è gremita di gente come si potrebbe immaginare.
E allora quello che ci si può chiedere è: dove sono finiti tutti i fedeli?