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Per Papa Francesco “quadro clinico complesso”, ricovero al Gemelli non sarà breve: “Cambiata la terapia”

Gli accertamenti diagnostici condotti finora su Papa Francesco all’ospedale Gemelli di Roma hanno indicato un quadro clinico complesso tanto da richiedere una uova modifica della terapia in atto. Lo comunica la Sala stampa vaticana parlando di un ricovero più lungo del previsto.
A cura di Antonio Palma
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Il ricovero di Papa Francesco non sarà breve, lo comunicano oggi dalla Sala stampa vaticana in un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice che da alcuni giorni è in degenza all’ospedale Gemelli di Roma per una grave infezione alle vie respiratorie e una bronchite persistente. Gli accertamenti diagnostici condotti finora, infatti, hanno indicato un quadro clinico complesso tanto da richiedere un'ulteriore modifica della terapia in atto dopo la prima modifica effettuata domenica.

Come sta Papa Francesco: gli ultimi aggiornamenti sul ricovero

"I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia" spiegato infatti dalla Sala stampa vaticana. "Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata", viene aggiunto nel comunicato.

Papa Francesco è comunque "di buon umore” ha detto ai giornalisti il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dopo la diffusione dell’aggiornamento sulla situazione di salute del Pontefice. Bruni ha rimandando al pomeriggio per ulteriori delucidazioni sulle condizioni di salute  di Bergoglio che è ricoverato da venerdì e ha saltato anche l'Angelus di domenica scorsa dopo aver rinviato tutti i suoi appuntamenti in programma in questi giorni. Annullata anche l'udienza generale di mercoledì.

Bergoglio ricoverato da venerdì per grave infezione

Papa Francesco è ricoverato da venerdì scorso per il persistere di una bronchite che lo aveva colpito nei giorni precedenti rendendo difficili le sue attività e gli impegni a causa del respiro affannoso che non gli avevano permesso di recitare l’Angelus. Gli accertamenti clinici condotti in ospedale al Gemelli di Roma hanno individuato una seria infezione alle vie respiratorie.

Il Pontefice è stato sottoposto a una cura immediata ma a causa delle sue condizioni di salute, i medici gli hanno imposto riposo assoluto. Dal weekend quindi Bergoglio ha dovuto rinunciare a tutti gli impegni anche a distanza e non ha presenziato nemmeno in collegamento all’Angelus. Le prime giornate di ricovero le ha trascorse tra lettura e preghiera.

"Avrei voluto essere in mezzo a voi ma, come sapete, mi trovo qui al Policlinico Gemelli perché ho ancora bisogno di un po' di cure per la mia bronchite" aveva scritto il Papa nel testo dell'Angelus che è stato diffuso domenica. Aggiungendo: "Vi ringrazio per l'affetto, la preghiera e la vicinanza con cui mi state accompagnando in questi giorni, così come vorrei ringraziare i medici e gli operatori sanitari di questo ospedale per la loro premura: svolgono un lavoro prezioso e tanto faticoso, sosteniamoli con la preghiera".

L’infezione però si rivelata più persistente del dovuto e già domenica era stata cambiata la terapia. Lunedì l’annuncio di una ulteriore modifica della terapia a causa di un quadro clinico complesso che richiederà un ricovero non breve e più lungo del previsto.

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