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Omicidio Giulia Cecchettin

Il rapporto tra Giulia Cecchettin e Turetta nelle motivazioni della sentenza: i racconti degli amici

Nelle 149 pagine di motivazioni relative alla sentenza di ergastolo per Filippo Turetta e il mancato riconoscimento delle aggravanti di crudeltà e stalking per il 22enne che uccise l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, si fa riferimento ai racconti degli amici che descrivevano lo stato d’ansia vissuto dalla 22enne per le pretese dello studente.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Giulia Cecchettin
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Nelle 149 pagine di motivazioni sulla sentenza di ergastolo per Filippo Turetta, il 22enne che sequestrò e uccise l'ex fidanzata Giulia Cecchettin, si fa riferimento alle aggravanti. All'ex studente che accoltellò 75 volte Cecchettin è stata riconosciuta solo l'aggravante della premeditazione. Escluse invece quella della crudeltà e dello stalking sulla giovane che avrebbe dovuto discutere la tesi pochi giorni dopo il femminicidio.

Nella sentenza si fa riferimento alle testimonianze degli amici di Giulia Cecchettin che hanno descritto però l'angoscia provocata dalle continue pretese di Turetta nei suoi confronti durante la relazione e anche dopo la fine della loro storia.

"Quando ho conosciuto Giulia era una ragazza solare, aveva un forte carattere mostrato soprattutto durante la malattia della madre. Con noi si è sempre mostrata una persona estremamente socievole e disposta ad aiutare i suoi cari" ha testimoniato l'amica di corso Beatrice. Il suo racconto è riportato nelle carte della motivazione della sentenza. Dai compagni di corso, Turetta viene invece descritto come taciturno e "defilato" rispetto al gruppo.

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"Tendeva ad osservare le dinamiche del gruppo dall'esterno – ha raccontato l'amica Angelique – e questo mi ha sempre portato a non fidarmi di lui". Secondo la giovane, mostrava spesso il proprio malumore per le decisioni prese dal gruppo in merito alle attività da fare perché pretendeva di trascorrere il suo tempo solo con Giulia.

L'amica Beatrice ha ricordato un episodio del marzo 2022, quando il gruppo aveva deciso di andare a studiare in biblioteca. "Turetta si è arrabbiato con Giulia perché lei gli aveva detto che avrebbero studiato insieme. Si era innervosito con lei per una decisione presa da tutti quanti". L'episodio è indicativo dell'ossessione e della pretesa di esclusività assoluta che il 22enne aveva nei confronti di Cecchettin.

"Il tempo che Giulia trascorreva con noi amiche venne ridotto. Gli dava fastidio perché si sentiva escluso" hanno spiegato. Turetta, sempre secondo le compagne di corso, non voleva "condividere" la fidanzata con altre persone.

"Quando non era presente agli incontri del gruppo c'erano giorni di litigi – hanno riferito Beatrice e Angelique -. Lui la appesantiva con centinaia di messaggi". Secondo le due, Turetta "non capiva perché una parte del gruppo sentisse l'esigenza di vedersi separatamente". "Abbiamo provato a spiegargli che è normale che le ragazze vogliano stare tra loro ma lui non ha cambiato idea".

Sullo stato d'ansia mostrato da Cecchettin per l'atteggiamento ossessivo e possessivo dell'ex fidanzato, le amiche hanno ricordato un episodio del 7 marzo 2023 durante le lezioni universitarie. "Durante le lezioni Filippo stava ponendo domande insistenti e continue a Giulia. Lei innervosita dalla cosa non riusciva a seguire la lezione. Dopo qualche minuto è scappata dall'aula – ha ricordato Angelique -. Io l'ho seguita in bagno e lei piangeva rumorosamente, a mio avviso in preda a una crisi d'ansia. Dopo qualche minuto si è calmata e mi ha confidato che stava litigando con Filippo perché la opprimeva e la soffocava. Tornata in aula lui ha cominciato a tempestarla di messaggi. Io e Beatrice abbiamo fatto in modo che non si incontrassero, poi io e Giulia siamo andate a casa mia. Lui è arrivato un'oretta dopo per parlare. Alla fine sono risaliti per trascorrere la serata tutti assieme".

In quella stessa occasione, Filippo avrebbe mostrato insofferenza per essere stato portato via dall'amica di Giulia per evitare che la incontrasse. "Si aggirava per l'università per cercarla, le inviava continuamente messaggi tanto da costringermi a togliergli il telefono. A quel punto lui ebbe una reazione violenta nei miei confronti".

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