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L'omicidio di Niccolò Ciatti in Spagna

Il ragazzo che ha ucciso Niccolò Ciatti in Spagna è un atleta e pratica lotta libera

Si chiama Rasul Bisultanov il 24enne detenuto in Spagna in relazione con l’omicidio del giovane italiano Niccolò Ciatti, picchiato a morte sabato notte in una discoteca di Lloret de Mar.
A cura di Davide Falcioni
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Rasul Bisultanov. E' questo il nome del ragazzo di 24 anni di nazionalità cecena arrestato dalla polizia spagnola e accusato di aver ucciso Niccolò Ciatti, il giovane fiorentino picchiato a morte sabato notte in una discoteca di Lloret de Mar, in Costa Brava. Bisultanov secondo gli inquirenti risulta tesserato per una società sportiva di lotta libera in Francia e il giudice catalano titolare dell'inchiesta ne ha confermato la detenzione in carcere con l'accusa di omicidio. Sarebbe stato lui, stando a quanto emerge dall'analisi dei filmati e dalle testimonianze, a sferrare a Niccolò il calcio fatale, quello che si vede nel drammatico video registrato delle telecamere di sorveglianza della discoteca Sant' Trop' a Lloret de Mar; sarebbe sempre lui il giovane che ha attaccato briga con il ragazzo toscano, iniziando a colpirlo in mezzo alla pista della discoteca dopo una banale spinta.

Jean-Luc Beck, l'allenatore di lotta libera di Bisultanov, interpellato da "El periodico de Catalunya" ha detto che lo scopo della disciplina "è quello di non fare male agli altri. Si tratta di un ragazzo non violento, tranquillo, che non ha mai provocato problemi. È qui in Francia da 6 anni. Sono dispiaciutissimo per quello che è successo". Un ritratto decisamente in contrasto con quello che emerge dal racconto dei testimoni, a cominciare dall'amico che era con Niccolò.

Gli altri due ragazzi ceceni coinvolti nell'aggressione all'italiano sono stati scarcerati ieri perché il giudice catalano non ha ritenuto che esistessero gli estremi per la custodia cautelare; entrambi sarebbero già rientrati nella zona di Strasburgo dove vivono: K.K., 20 anni, e M.M. di 26 anni sono comunque stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio e uno di loro ha l'obbligo di non uscire dall'area Schengen. Secondo la polizia spagnola il gruppo avrebbe agito durante il pestaggio con modalità che evocherebbero un addestramento paramilitare; gli investigatori hanno citato come indizio anche il loro paese di provenienza, anche se sono troppo giovani per aver partecipato alla guerra in Cecenia. Ciò, in aggiunta alle conoscenze come lottatore, avrebbe determinato l'esito tragico dell'aggressione.

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