Il ragazzo che frequentava la mamma di Elena del Pozzo: “La verità sul nostro rapporto”
"Questa storia è un incubo", così il giovane che aveva iniziato a frequentare Martina Patti, la mamma di Elena del Pozzo, descrive quanto improvvisamene gli è piombato addosso nei giorni scorsi dopo che la donna ha ammesso l’omicidio della piccola, avvenuto il 13 giugno scorso a Mascalucia, nel Catanese, ed è stata arrestata.
L’uomo infatti si è ritrovato suo malgrado catapultato in una vicenda drammatica e dolorosa in cui il suo ruolo è stato nullo ma che inevitabilmente lo ha visto coinvolto.
Come hanno rivelato i parenti negli interrogatori, infatti, il suo volto era finito a sua insaputa tra le scaramucce tra Martina Patti e l’ex compagno e padre di Elena, Alessandro Del Pozzo, che avevano al centro proprio la contesa della piccola.
Dopo aver visto sui social una foto di lui con la nuova compagna, infatti, Martina aveva pubblicato immediatamente una foto di lei accanto al ragazzo. Scatto poi mostrato anche alla bimba dal padre come ripicca a una foto di lui con la nuova ragazza che la mamma di Elena aveva mostrato in precedenza alla piccola.
"Era ossessionata da Alessandro, voleva avere il monopolio di mio figlio" ha dichiarato la nonna paterna di Elena. "Ha mostrato a nostra figlia una fotografia mia insieme alla mia fidanzata ed Elena si è arrabbiata" ha ricordato Alessandro del Pozzo.
Facendo chiarezza sul suo rapporto con la donna rea confessa, il nuovo ragazzo però ha spiegato che la conoscenza con la mamma di Elena del Pozzo in realtà era solo nelle fasi iniziali e che i due si erano visti solo in compagnia di amici e mai da soli.
“Ho frequentato Martina solo per un mese e mezzo” ha raccontato infatti il ragazzo nel corso dell’ultima puntata della trasmissione di Rete4 “Quarto Grado”.
“Tra impegni lavorativi, studio e personali, ci siamo incontrati al massimo cinque o sei volte e in compagnia di amici” ha sottolineato il giovane, tenendo a precisare: “L’appellativo compagno mi sembra eccessivo e inappropriato”.
“Questa tragedia mi ha stravolto, nemmeno in un incubo avrei pensato a una cosa del genere” ha aggiunto, assicurando di aver sempre dato piena collaborazione agli inquirenti per fare chiarezza sui fatti.
“Resta solo un immenso dolore per la perdita di una bambina innocente, non ci sono parole per descrivere lo sgomento che tutti stiamo vivendo in questi giorni. Non c’è un senso in quello che è successo, è una cosa contro natura” ha concluso.
Martina Patti intanto resta in carcere dopo che il giudice ha convalidato l'arresto ritenendo che la donna abbia agito con premeditazione e lucidità per tutto il tempo. Anche se lei continua a ripetere di non ricordare molto di quella terribile giornata, a incastrarla ci sono i video delle telecamere di sicurezza della zona.
Martina Patti infatti prima di andare a prendere la figli all'asilo, secondo gli inquirenti, era uscita a scavare la buca nella quale poi avrebbe seppellito il corpicino della bambina, uccisa con almeno 11 coltellate e fatta ritrovare dalla stessa donna, dopo il racconto di un finto rapimento, in un campo vicino casa.