Il racconto di due studentesse che hanno ripetuto la maturità a Messina: “C’è stato qualche aiutino”
"Tutti siamo stati trattati allo stesso modo. Abbiamo avuto qualche aiutino ma molto generale. Nessuno sapeva che domande sarebbero capitate all’esame". A parlare sono due studentesse del liceo Galilei di Spadafora, in provincia di Messina, che la scorsa settimana, insieme ad altri, hanno dovuto ripetere l'orale della Maturità in seguito all'esposto di una compagna di classe che aveva denunciato presunti aiuti, con tanto di suggerimenti sulle prove orali inviati via WhatsApp, dalla professoressa di Storia e Filosofia, ad alcuni candidati.
Un vero e proprio incubo per i ragazzi interessati, che hanno attirato l'attenzione della stampa nazionale. Ma ora che è tutto finito, due di loro hanno deciso di raccontare la propria versione dei fatti attraverso un video pubblicato su TikTok e riproposto da Open. Sulla compagna che ha presentato il ricorso, hanno detto: "Era rimasta insoddisfatta del suo voto e ha presentato ricorso. Ma pensavamo che poi avesse abbandonato l’idea perché non ci eravamo più sentite".
Ma così non è stato perché dopo qualche settimana, la situazione è cambiata, con la ragazza che ha deciso "di mettere in mezzo la professoressa che aveva aiutato tutti". A questo punto tutta la 5°A è stata convocata per la prima settimana di agosto, precisamente il 3 agosto, da una commissione ispettiva. "La maggior parte di noi non è andata, anche perché eravamo già in vacanza. Soltanto due compagni, un po’ impauriti, hanno deciso di parlare con la commissione. Ma nulla, avevamo solo un po' di fiato sul collo. Il 9 settembre riceviamo una mail che dice: Annullamento prove orali. Follia. È lì che abbiamo saputo che avremmo dovuto ripetere l’esame di Maturità".
Cosa è successa a inizio novembre, e non a settembre come inizialmente stabilito dopo il ricorso presentato dai legali degli altri ragazzi, e che ha creato molti disagi a coloro che avrebbero dovuto iscriversi all'Università. "Alcuni di noi non hanno potuto fare i test di ammissione perché all’improvviso eravamo senza diploma. Abbiamo avuto una settimana e mezza per ripassare il programma. Non ho frequentato l’università per ripassare. È stato molto stressante. Abbiamo realizzato quella mattina che stavamo rifacendo la Maturità", ha concluso le due ragazze.
Quasi tutti gli studenti che hanno ripetuto l'esame hanno avuto gli stessi voti della prova sostenuta a giugno, inclusa la ragazza che ha presentato ricorso: "Adesso crede che ci siamo comprati la commissione e i voti. Era una commissione di professori che non conoscevamo, ci hanno messo a nostro agio e abbiamo avuti voti meritati. Speriamo che si sia chiarita la situazione", hanno concluso.