video suggerito
video suggerito

Il prefetto di Milano viene multato e fa ricorso a se stesso

“Resto fiducioso in un benevolo accoglimento di quanto in oggetto”. Ha scritto così il prefetto di Milano in un ricorso che ha presentato a se stesso dopo aver ricevuto una multa per aver parcheggiato su uno spazio riservato ai disabili.
A cura di Cristian Basile
1.135 CONDIVISIONI
prefetto di milano

Avete parcheggiato la vostra auto in divieto di sosta e vi hanno multato, che fate? Da bravi cittadini pagate subito la multa? Maledite la sfortuna e strappate impavidi la multa aspettando che vi pignorino la casa?  Vi sentite derubati e fate ricorso al giudice di pace o al prefetto? Se l'ultima opzione è quella che scegliereste allora avreste preso la stessa decisione di un cittadino milanese.

L'automobilista in questione aveva parcheggiato in uno spazio riservato ai disabili, così ha trovato ad aspettarlo una multa di 80 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. Forse in preda all'ira, deve aver creduto che il mondo fosse un posto orribile, ingiusto; deve aver pensato di lavorare in una città indecente dove si viene multati solo per aver parcheggiato in uno spazio riservato ai disabili.

Dunque ha deciso di fare ricorso, ha detto di aver parcheggiato così perchè la sua automobile ha avuto un guasto e non si sa il perchè, ha preferito rivolgersi non al giudice di pace ma al prefetto di Milano, nonostante abbia deciso di non allegare al ricorso nessuna prova sul guasto della vettura, come invece avrebbe dovuto fare. "Resto fiducioso in un benevolo accoglimento di quanto in oggetto" ha scritto al prefetto. Ma il destino a volte ci gioca strani scherzi e, imprevedibile e beffardo, ha voluto che il cittadino multato fosse proprio il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, che sperando nella benevolenza  di se stesso, ha presentato a se stesso il ricorso.

La vicenda è stata riportata qualche giorno dalla rivista Quattroruote. "Recentemente – ha raccontato il prefetto – è stata elevata una contravvenzione alla mia autovettura per un divieto di sosta parziale, dovuto ad un guasto improvviso del motore. Trattandosi di forza maggiore, come comune cittadino, ho presentato un ricorso per l'annullamento per evitare la decurtazione dei punti, prevista per il caso di specie". Lombardi, già preso di mira dal Il fatto quotidiano circa alcune vicende del caso Ruby, ha dichiarato di aver presentato ricorso solo per una questione di principio, non per tirchieria, dicendo che infatti, non si è annullato la multa da solo ma che, da buon cittadino, l'ha già pagata.

Vittorio Marinelli, Responsabile per la Tutela dei Consumatori dell’Italia dei Diritti ha dichiarato che "In questo caso la situazione è paradossale e addirittura ridicola, in perfetta sintonia con il nostro Paese caratterizzato da un bunga bunga generalizzato”.

1.135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views