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Il ponte del 2 giugno? Quattro italiani su 10 restano a casa: al massimo una gita

Complice l’annunciato maltempo del fine settimana e l’onnipresente crisi economica, fatto sta che molti italiani opteranno per il riposo casalingo durante il ponte del 2 giugno 2014. I dati Coldiretti: qualcuno sceglierà il pic-nic, una minima parte opterà per mare e agriturismo. Allarme di Federalberghi: il bonus di 80 euro di Renzi non fa ripartire i consumi.
A cura di Redazione
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Quattro italiani su 10 anziché partire per il ponte del 2 giugno 2014 sceglieranno il più classico e tranquillo riposo casalingo. I dati della Coldiretti, desunti da un sondaggio online descrivono questa situazione: 4 italiani su 10 (43 per cento) ha colto l’opportunità del ponte del 2 giugno per riposare ma tiene anche la gita in giornata per fare un pic nic o una passeggiata all’aria aperta (17 per cento), andare al mare (13 per cento), in agriturismo (7 per cento). Pochi coloro i quali hanno scelto di trascorrere una vacanza dormendo almeno una notte fuori. Meglio le città d’arte (6 per cento) o le visite ad amici e parenti (5 per cento). "Il successo dei ponti di primavera del 25 aprile e del primo maggio e la Pasqua con un totale di oltre 15 milioni di italiani in vacanza ed un aumento complessivo del 5 per cento, in netta controtendenza rispetto al passato, ha frenato questa volta – sottolinea la Coldiretti – le partenze degli italiani che probabilmente preferiscono attendere le ferie estive".

Il bonus di 80 euro voluto da Renzi non fa ripartire l'economia

Saranno 5,8 milioni gli italiani che approfitteranno del ‘ponte' del 2 giugno per una vacanza, dormendo almeno 1 notte fuori casa, 2,5 milioni in meno rispetto al 2011. "Un dato deludente – dice il presidente di Federalberghi, Bernabo' Bocca – la speranza che il bonus di 80 euro producesse un'immediata ripartenza dei consumi, non trova per ora conferma". Sulla stessa linea il Codacons: "Il bonus di 80 euro è insufficiente, non farà ripartire i consumi scesi ai livelli di 30 anni fa – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – La spesa dei cittadini, in sostanza, è tornata ai livelli di 30 anni fa; di fronte a questi dati disastrosi, che proseguono anche nel 2014, 80 euro in più in busta paga non possono compiere alcun miracolo, e non serviranno a rilanciare definitivamente i consumi, che complessivamente risulteranno ancora in calo nell'anno in corso".

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