Quest'articolo è stato scritto per la prima volta nel 2016, a poche ore dal devastante terremoto nel centro Italia. All'epoca circolava sul web un video con un manipolo di vigili del fuoco all'interno di un edificio per cercare i superstiti, poco dopo costretti alla fuga a causa dei crolli. Una immagine fortissima. L'articolo è stato poi aggiornato due anni dopo, nel 2018, ai tempi del devastante sisma di Amatrice. Alla fine dell'anno 2019 un nuovo fatto tragico ad Alessandria: piangiamo 3 pompieri italiani, chiamati per spegnere un incendio e invece saltati in aria, forse per mano di un assurdo disegno criminale.
Prima d'oggi abbiamo sentito dei Vigili del fuoco italiani centinaia di altre volte sui luoghi delle disgrazie. Negli ultimi anni sono stati in Umbria, in Emilia, nel centro Italia, a Pescara del Tronto e prima ancora a Reggio Emilia, a L'Aquila, a Casamicciola, sull'Isola d'Ischia. E chissà dove altro ancora, spesso insieme ai soccorritori volontari, alla Protezione civile, insieme alle altre forze dell'ordine.
Sono uomini in trincea quando gli elementi naturali diventano ostili; quando terra, acqua e fuoco si rivoltano contro l'essere umano e diventano causa di morte. Sono i primi ad entrare e gli ultimi ad uscire. I nostri pompieri – lo denunciavamo anni fa e continuiamo a dirlo oggi – sono però la cenerentola del soccorso pubblico e della difesa civile in Italia. Lamentano stipendi tra i più bassi nel settore e croniche carenze d'organico.
Qual è lo stipendio di un vigile del fuoco in Italia, oggi? Un documento che si chiama «Misure dello stipendio tabellare, delle indennità di rischio e mensile e dell'assegno di specificità del personale del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco»pubblicato sul sito web del Governo Italiano, illustra le retribuzioni lorde dei nostri pompieri. Per arrivare a cifre decenti occorrono anni.
In tempi di magra, molti italiani pensano che in fondo non è così male. In fondo dai, cosa fanno questi pompieri? Rifletteteci: il loro fondamentale lavoro, si nota solo quando sono chiamati al lavoro nelle emergenze; quando ci sono calamità naturali come un terremoto, una alluvione, un nubifragio, un pauroso incendio. Poi, però, rientrano nel vasto dimenticatoio della politica. Fino alla prossima emergenza. Dove si faranno trovare sempre pronti, nonostante attrezzature scarse, nonostante automezzi carenti, nonostante stipendi da fame. Come dice il loro coro: «Salviam la vita agli altri il resto conta poco. Il pompiere paura non ne ha…».