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Il pompiere che usava l’auto dei vigili del fuoco per gli incontri amorosi

L’uomo è finito sotto inchiesta con la contestazione di peculato d’uso. A denunciarlo la ex amante, peraltro moglie del cugino, dopo che lui non aveva accettato la fine della relazione.
A cura di B. C.
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Peculato d’uso e truffa ai danni dello Stato. Sarebbero le accuse di cui deve rispondere un vigile del fuoco di Reggio Emilia. Secondo quanto riportato dal sito Reggionline e ribattuto dal Resto del Carlino, l’uomo avrebbe portato avanti una relazione extraconiugale, frequentando la moglie del proprio cugino. Lui però è un pompiere e per gli appuntamenti amorosi avrebbe utilizzato un veicolo dei vigili del fuoco, che dovrebbe servire a muoversi per estinguere incendi. Per altro, l’avrebbe fatto durante l’orario di lavoro. Il protagonista della vicenda, scrivono i media online, è un 48enne originario del Veneto, assegnato a un comando campano e distaccato nel Modenese coi colleghi per la messa in sicurezza degli edifici lesionati dal terremoto in Emilia di tre anni.

Sarebbe stata la stessa donna sposata e il marito, superata la crisi coniugale, denunciare per minacce e ingiurie al telefono il cugino dello stesso uomo precedentemente tradito, il vigile del fuoco. Due gli incontri incriminati. Il primo, il 3 novembre 2013 a Guastalla. Il vigile – per l’accusa – prende l’auto di servizio, va in stazione, fa salire la donna e la porta in un albergo dove si consuma il primo rapporto sessuale. Il secondo, il 13 luglio 2014, nella stazione d’arrivo Carpi, momenti di passione negli alloggi temporanei dei vigili a Novi di Modena. Ma la donna, stanca della relazione fedifraga, alla fine si stanca e racconta tutto al marito. E arriva la denuncia per ingiurie e minacce al vigile che, secondo quanto sostenuto dai querelanti, avrebbe reagito telefonando in modo non proprio amichevole, scrive il Resto del Carlino. Tuttavia il pm Giacomo Forte non ravvisa profili offensivi e chiede l’archiviazione. Ma la storia non chiusa. Il gip Angela Baraldi vuole infatti un supplemento di indagine.

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