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Il PellegriMangio: 20 km a piedi in processione per un panino

Si chiama Egidio Cerrone, 26 anni foodblogger napoletano, e ha deciso di percorrere 20 km a piedi in segno di devozione per un panino e il suo creatore: “È un atto di fede e di amore”.
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Spesso ci si imbatte in notizie incredibili da leggere, sfide che gli uomini intraprendono per dimostrare il superamento dei propri limiti. A parlarne vengono in mente quelle di atleti super allenati, di pericolose avventure estreme ai confini del cielo e della gravità. Ma se vi parlassi di un uomo che ha deciso di percorrere 20 km a piedi, in segno di devozione per un panino e il suo creatore, probabilmente mi prendereste per pazzo. Lui è Egidio Cerrone, 26enne foodblogger napoletano e fondatore del fortunato "Le avventure culinarie di Puok&Med", ed ha trovato nella "Paninoteca Ciro Mazzella" di Monte Procida, la sua Santiago de Compostela.

L'impresa ha un nome: PellegriMangio. Egidio Cerrone partirà il prossimo sabato 12 luglio alle 18, da un luogo simbolo come lo Stadio San Paolo (visto che si gioca tra il sacro e il profano, non poteva scegliere luogo migliore che il tempio del calcio, per molti napoletani la seconda religione ufficiale dopo quella cristiana), accompagnato da un amico, Michele (anche se, come anticipa dalle sue pagine, apprezzerà chi vorrà unirsi durante il cammino), per un percorso mozzafiato lungo 17.5 km: Campi Flegrei, le coste di Bagnoli, Pozzuoli, Lucrino, la salita del Castello di Baia e la meravigliosa panoramica del Monte di Procida, dove ad attenderlo ci sarà il suo "graal", il panino di Ciro Mazzella.

Ma perché un'impresa del genere? Perché farsi 20 chilometri a piedi per un panino? Risposta scontata: non è un semplice panino. Ciro Mazzella, fondatore di questa piccola paninoteca-chioschetto, è un punto di riferimento per gli abitanti del piccolo e splendido paesino di Monte di Procida. È un signore smilzo, con i baffetti e gli occhi vispi, ricorda per la fisionomia un nostrano "Marrabbio", il famoso papà ristoratore di "Kiss me Licia". Ciro è da sempre attento ai gusti e alla richieste dei suoi clienti, prepara e cucina solo con ingredienti e condimenti che arrivano dal suo orto, carne italiana dal macellaio di paese e un pane spettacolare, impastato con semola e farina come quelli di Altamura. La cottura? Carboni ardenti sotto ad una griglia che cuoce le migliori prelibatezze. Il must è il panino con salsicce, scamorza e broccoli friarielli, mentre ha nella cistecca (mutuato dall'americano cheese steak) uno dei suoi tratti distintivi: scaloppine di scottona con formaggio fondente. Tutta roba che se uno come Anton Ego la prova, non smette più di piangere. 

Egidio Cerrone ha scelto di partire "in processione" alla volta della Paninoteca Ciro Mazzella perché è proprio lì che decise di dare inizio alle sue "avventure culinarie". "È un atto di fede e di amore" – scrive sul suo blog. Da marzo 2013 ad oggi il suo blog è diventato un punto di riferimento per chi vuole mangiar bene a Napoli e dintorni, lasciandosi affascinare dalle fotografie meravigliose dei locali (e delle portate) e dallo stile narrativo di Egidio che ha il merito, proprio come un vecchio libro di avventure, di superare la barriera tra medium e lettore, accompagnandolo con mano e con tutti e cinque i sensi, nel luogo prescelto. Non una semplice e fredda recensione, non una critica aulica tantomeno un esercizio di stile, ma qualcosa di più potente, genuino ed efficace: è una storia fantastica per ogni morso. Le telecamere di Fanpage saranno presenti al suo primo PellegriMangio (già, perché i suoi fan gli hanno chiesto già un sequel)  documentando tutto in un reportage di Luca Iavarone. Un'occasione così ghiotta, proprio non potevamo perderla.

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