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“Il Partito Democratico ha vinto”, conferenza stampa di Pierluigi Bersani sui primi risultati delle elezioni amministrative 2011

Un Pd che esce vincitore dalla sfida elettorale, secondo il segretario nazionale del partito. Secondo Pierluigi Bersani, i risultati del centrosinistra a Milano, Torino e Trieste dimostrano che Silvio Berlusconi ha perso la sua sfida.
A cura di Alessio Viscardi
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“Dove ci sono realtà territoriali ben distinte e partiti distinguibili, il risultato del Partito Democratico è vincente”, così Pierluigi Bersani sottolinea – in una conferenza stampa a margine dei primi risultati delle elezioni amministrative – che in città come Milano, Torino e Trieste il Pd ottiene risultati concreti e diventa il primo partito. La sfida lanciata da Silvio Berlusconi, che ha personalizzato la campagna elettorale, deve considerarsi vinta. Il Pd – afferma il segretario nazionale – ha impostato tutta la campagna elettorale sui tematiche concrete, lasciando l'estremismo al premier. “I risultati si sono visti, a partire dalla straordinaria vicenda milanese, dove mi pare che i vincitori di questa tornata siano Pisapia e il Partito Democratico”.

La prima fase delle elezioni 2011 – sostiene Bersani – si confermerà con i risultati che arriveranno dai ballottaggi. Il centrosinistra sarà in grado di confermare e rafforzare il risultato di oggi al secondo turno. Soddisfazione dalle parole del segretario nazionale del Pd, che a chi chiede conto del risultato del Movimento 5 Stelle al nord e della vittoria di Luigi De Magistris su Mario Morcone a Napoli, il segretario risponde categorico: “Cosa sia meglio per il Pd lo si vedrà alla fine”. Bersani sottolinea il risultato molto basso di Gianni Lettieri, che – nonostante la “dolora vincenda napoletana”, ovvero le primarie del centrosinistra con le correlate accuse di brogli – ha visto trionfare il centrosinistra nella sua totalità.

Sulla questione “grillini”, il segretario prende coscienza della presenza del movimento che è parallelo al contestuale indebolimento della destra: “Il messaggio è che non si può rimanere bambini per sempre, la politica deve essere matura. Il Pd deve migliorarsi e deve continuare a non essere uguale agli altri”.

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