Il Papa ha una polmonite bilaterale, ha trascorso una notte tranquilla: “Energia vitale straordinaria”

Restano complesse le condizioni di salute di Papa Francesco, dal 14 febbraio ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Nell'ultimo bollettino di ieri 18 febbraio il Vaticano parlava di un "quadro complesso". Bergoglio, 88 anni, si trova attualmente sotto terapia cortisonica antibiotica. Questa mattina fanno sapere che il Papa "ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione". Poco dopo si è alzato dal letto e si è seduto in poltrona.
L'ultimo bollettino clinico sulla salute del Papa
Negli ultimi giorni le sue condizioni sarebbero peggiorate. É comunque cosciente e passa la giornata anche a leggere e a pregare. Dal punto di vista clinico – come si legge sempre dalla nota del Vaticano – i medici entrano nel dettaglio: "Gli esami di lavoratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso. L'infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l'utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso. La tac torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall'equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico “A. Gemelli", ha dimostrato l'insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un' ulteriore terapia farmacologica". Il Santo Padre a 21 anni aveva già perso parte del polmone destro causati sempre da una polmonite. Quando i giorni scorsi era arrivato all'ospedale Gemelli era fortemente immunodepresso.
Che cos'è la polmonite bilaterale
Papa Francesco soffre di una infiammazione dei bronchi, la polmonite interessa gli alveoli polmonari, che insieme ai bronchi costituiscono le vie aree basse. Come spiega il Gruppo Ospedaliero Italiano, in queste condizioni gli alveoli, che hanno il compito di estrarre l'ossigeno dall'aria che respiriamo, possono riempirsi di pus e liquidi che possono rendere più difficile la respirazione e quindi questa attività di scambio. Se l'infezione è presente in entrambi i polmoni la polmonite è definita "bilaterale", come nel caso del Santo Padre.
Nella maggior parte dei casi sono i batteri a causarla. I polmoni però sono dotati di meccanismi di difesa che in condizioni normali sono in grado di bloccare l'accesso a questi microrganismi. Nelle ultime ore al Papa è stata cambiata la terapia: la speranza è che si rimetta il prima possibile.
Dal Vaticano: "Il suo umore resta buono"
Dal Vaticano tengono a precisare che comunque il suo umore resta buono. Padre Antonio Spadaro, 58 anni, per dodici direttore della rivista dei gesuiti la Civiltà cattolica, al Corriere della Sera ha tenuto a sottolineare che "ha un’energia vitale straordinaria. Non è una persona che si lascia andare, non è un uomo rassegnato. E questo è un elemento molto positivo, lo si è visto anche in passato". Certo è che quando i medici gli hanno ordinato il riposo assoluto per il Papa non è stato facile: "In effetti non si è mai concesso un riposo assoluto, è dagli Anni Settanta che non fa una vacanza". Ma "Francesco è in ottime mani, credo e spero che si sia imboccata la direzione positiva. Ovviamente alla sua età la situazione è molto delicata e ha bisogno di un po’ di tempo".
Intanto però sono stati annullati tutti i suoi impegni. La scorsa domenica, non potendo partecipare all'Angelus, ha voluto però in una nota parlare direttamente ai suoi fedeli: "Avrei voluto essere in mezzo a voi ma, come sapete, mi trovo qui al Policlinico Gemelli perché ho ancora bisogno di un po' di cure per la mia bronchite".
I messaggi d'affetto da tutte le parti del mondo
Da ogni parte del mondo arrivano messaggi di vicinanza al Papa. Così come dai bambini ricoverati al Policlinico Gemelli: hanno fatto disegni per mostrare il loro affetto a Bergoglio. I disegni sono stati mostrati dalla Sala Stampa che ha ringraziato i più piccoli.