Il Papa ha deciso, chiusa la diatriba: padre Georg Gänswein nominato Nunzio in Lituania, Estonia e Lettonia
Dopo mesi di incertezze, papa Francesco ha deciso quale sarà il nuovo incarico di padre Georg Gänswein, ex segretario di Benedetto XVI e Prefetto emerito della Casa Pontificia. Monsignor Gänswein è stato nominato Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia.
Il caso dell'ex segretario particolare di papa Ratzinger si trascinava ormai da mesi, dopo che Bergoglio aveva deciso il suo allontanamento dal Vaticano rimandandolo in Germania, nella diocesi di Friburgo, senza però un incarico. L'ex segretario di Ratzinger aveva fatto presente che per lui era umiliante non fare più nulla, quindi la decisione di Francesco di trovargli un incarico e oggi la ufficializzazione della nomina (che era stata già preannunciata) come suo ambasciatore in Lituania, Estonia e Lettonia.
“Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Georg Gänswein, Arcivescovo titolare di Urbisaglia, Prefetto emerito della Casa Pontificia”, si legge nella breve nota del Vaticano pubblicata oggi.
C’è stato sicuramente qualche problema tra papa Francesco e padre Georg Gaenswein, anche dopo la morte di Benedetto XVI. In particolare, in un libro intervista papa Francesco aveva parlato di padre Georg dicendo che “c'è stata una mancanza di nobiltà e di umanità” riferendosi all'avere deciso di pubblicare dopo la morte del papa emerito un libro di memorie nel quale don Georg criticava l’attuale pontefice.
“Mi hanno provocato un grande dolore: che il giorno del funerale venisse pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, è molto triste. Mi ha fatto male che Benedetto sia stato usato”, disse papa Bergoglio.
E ora, dopo le polemiche e i rapporti tesi, sembra arrivare quel segno di distensione tra papa Francesco e l'ex segretario di Benedetto XVI che si attendeva. La nomina pone fine al periodo in cui Gänswein era tornato nella sua diocesi di Friburgo senza incarico.