“Il Papa è uno solo”: Ratzinger racconta le sue dimissioni 8 anni dopo
A distanza di 8 anni, Papa Ratzinger torna sulla decisione di abbandonare il papato. "Per me è stata una scelta difficile ma consapevole – spiega -. L'ho presa in piena coscienza e credo di aver fatto bene. Alcuni miei amici un po' "fanatici" sono ancora arrabbiati". In molti, racconta, non hanno voluto accettare la sua scelta. "Hanno pensato a cospirazioni: chi ha detto che è stata colpa di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay e chi del caso di Richard Williamson. In realtà è molto più semplice, ma non vogliono credere a una scelta consapevolmente. La mia coscienza è a posto". Il Papa emerito ha raccontato la sua scelta al Corriere della Sera in un'intervista esclusiva.
"Il Papa è uno solo", ha ribadito ancora Ratzinger, mostrandosi assolutamente convinto della scelta presa ormai 8 anni fa, battendo nel dirlo il palmo della mano sul bracciolo per dare forza a un'affermazione definitiva. Benedetto XVI aveva rinunciato al Soglio Pontificio l'11 febbraio del 2013, ma le sue dimissioni erano entrate in vigore alle 20 del 28 febbraio seguente. Proprio lui è stato il primo pontefice in età moderna a rinunciare all'incarico di sua volontà, 598 anni dopo Gregorio XII. Sarebbe l'ottavo papa a rinunciare al Soglio Pontificio. La sua rinuncia ha portato all'elezione di Papa Francesco che ha portato avanti una politica di cambiamento all'interno della Chiesa, propagandando una scelta di austerità nella gestione del suo ruolo da Pontefice. Papa Francesco ha subito detto di voler essere "il Pontefice del Popolo" e lo ha dimostrato nei suoi discorsi pubblici, nelle scelte comunicative e nelle iniziative alle quali ha preso parte prima della pandemia. La sua elezione è arrivata dopo un momento di sfiducia nell'istituzione ecclesiastica, interpretando il desiderio di semplicità dei credenti.