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La morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello

Il papà di Gioele Mondello dopo il ritrovamento dei resti: “Dubbi sui metodi per le ricerche”

“Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche”, scrive Daniele Mondello su Facebook dopo il tragico ritrovamento di resti umani nelle campagne di Caronia compatibili con quelli di suo figlio Gioele, scomparso il 3 agosto scorso insieme alla mamma Viviana Parisi. “Nonostante il dramma che mi ha travolto trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato”, aggiunge Mondello.
A cura di Susanna Picone
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Il piccolo Gioele Mondello insieme alla sua famiglia
Il piccolo Gioele Mondello insieme alla sua famiglia
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"Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche. La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia". A parlare nelle ore successive al ritrovamento di resti umani compatibili con un bambino dell'età di Gioele Mondello è suo padre Daniele, che ieri ha partecipato alle ricerche nei boschi di Caronia. Su Facebook Daniele Mondello ha affidato il suo dolore dopo la morte del figlio avuto con la moglie Viviana Parisi. "Nonostante il dramma che mi ha travolto – scrive ancora Daniele Mondello – trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al Signore che ha trovato mio figlio. Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato". "Viviana e Gioele – conclude il musicista e dj – vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi!". Ieri a trovare qualcosa e a dare l'allarme è stato un volontario che aveva risposto all'appello di Daniele Mondello, il carabiniere in congedo Giuseppe Di Bello.

Lo sfogo dell'avvocato: "La credibilità dello Stato ne esce fortemente compromessa"

A parlare dopo il ritrovamento dei resti anche Claudio Mondello, legale e cugino della famiglia del papà di Gioele. "Persino per ritrovare Gioele la mia famiglia ha dovuto fare affidamento sulle proprie forze: ancora una volta ha dovuto ‘metterci una pezza'. La credibilità dello Stato ne esce fortemente compromessa e non posso che dolermene", accusa l'avvocato. "Devo, tuttavia, ringraziare i tantissimi volontari che ci hanno sostenuto col loro sudore ed amore- scrive Claudio Mondello sui social -. È una Italia che ci restituisce speranza".

Il ritrovamento dei resti di Gioele, si attende il Dna per la conferma ufficiale

Per avere la conferma ufficiale che i resti trovati ieri nei boschi di Caronia appartengano al figlio di Viviana Parisi, scomparso insieme a lei il 3 agosto scorso, sarà necessario l'esame del Dna ma il Procuratore di Patti Angelo Cavallo incontrando nel tardo pomeriggio di ieri i giornalisti ha ormai fatto capire che non ci sono dubbi. "In questo momento dobbiamo stringerci attorno alla famiglia e a questo bambino. Abbiamo sempre pensato che si trovasse in questo posto e purtroppo i fatti ci hanno dato ragione", ha detto Cavallo, che continua a lavorare per ricostruire il giallo di Viviana Parisi e di Gioele Mondello. I resti del bambino sono stati trovati a 400 metri dal luogo del ritrovamento del corpo della madre, a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo. L’autopsia che verrà fatta in brevi tempi proverà a scoprire quali segni di violenza ci sono su Gioele e capire dunque cosa è accaduto a lui è a sua madre.

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