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Il padre lo porta in Italia e lo abbandona: 15enne chiede aiuto usando il traduttore del telefonino

Un ragazzo albanese di 15 anni si è presentato alla caserma dei carabinieri di Navile a Bologna raccontando di essere stato abbandonato dal padre 46enne con l’uso del traduttore automatico perché non conosce l’italiano. L’uomo si è reso irreperibile rientrando in Albania ed è stato denunciato per abbandono di minore e favoreggiamento dell’immigrazione illegale.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Un ragazzino albanese di 15 anni si è presentato alcuni giorni fa ai carabinieri della stazione Navile di Bologna, chiedendo aiuto e spiegando che il padre lo aveva abbandonato in Italia perché rimasto senza soldi, con la promessa che entrambi avrebbero avuto "una vita migliore".

L'adolescente, che non parla italiano ma che è riuscito ugualmente a chiedere aiuto ai militari utilizzando il traduttore automatico di Google, ha bussato alle porte della caserma nella serata di martedì 24 ottobre, intorno alle ore 19, dopo aver trascorso la notte precedente in un parco della città.

Ai militari dell'Arma il giovane, che è apparso decisamente spaventato per l'esperienza che stava vivendo ma in buone condizioni di salute, ha raccontato di essere stato abbandonato dal suo papà. Il genitore, un uomo di origini albanesi di 46 anni, lo avrebbe lasciato perché sarebbe rimasto senza soldi. I Carabinieri di Bologna hanno riferito a Fanpage.it che sull'accaduto il ragazzo non ha riferito molti dettagli, neanche di fronte all'interprete contattato in un secondo momento dai militari.

Tutto quello che sono riusciti a ricostruire è che il 15enne era arrivato in Italia pochi giorni prima, giovedì 19 ottobre, con un volo proveniente dall'Albania e diretto all'aeroporto di Milano Malpensa, accompagnato appunto dal padre che lo avrebbe convinto a partire promettendogli condizioni di vita migliori di quelle in cui si trovavano nel loro Paese di origine, dove tuttavia è rientrato lasciando da solo il minore.

I militari sono riusciti a tranquillizzare il ragazzino, che ha ringraziato per l'ospitalità e l'aiuto, e lo hanno subito dopo affidato agli assistenti del Pronto Intervento Sociale di Bologna che si stanno occupando dell'adolescente. Molto probabilmente tenteranno nei prossimi giorni di mettersi in contatto con la famiglia del minore e decideranno di conseguenza come procedere.

Il padre del 15enne, invece, come hanno spiegato gli uomini dell'Arma, si è reso irreperibile imbarcandosi da Bari su un traghetto diretto in Albania nelle 24 ore successive. Di conseguenza è stato denunciato in Procura per abbandono di minori o incapaci e favoreggiamento dell'immigrazione illegale.

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