Il padre della neonata morta nella Manica: “Il gommone è scoppiato, mi è scivolata dalle mani”
Sono stati pochi minuti quelli in cui il gommone che stava attraversando la Manica è affondato, nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Le persone a bordo hanno iniziato a chiedere di tornare indietro, ma chi guidava non le ha ascoltate. Poi lo scoppio, l'acqua fino ai fianchi, e i 66 passeggeri caduti uno addosso all'altro. In quegli attimi Aras Bahez, padre della piccola Maryam, di appena 40 giorni, ha tenuto stretta la neonata. Ma dopo averla salvata due volte dall'acqua, la bambina gli è scivolata una terza volta, cadendo definitivamente e morendo annegata.
Il racconto è stato fatto dallo stesso Bahez a Sky News. L'uomo, riportato in salvo sulle coste francesi da cui era partito insieme agli altri per raggiungere il Regno Unito, ha riportato i momenti prima del naufragio: "Avevamo già acqua fino ai piedi, abbiamo tutti detto alle persone che guidavano: ‘Ti prego torna indietro, ti prego torna indietro'. Abbiamo detto: ‘Non andare avanti', ma non ha ascoltato nessuno. Ha continuato a navigare".
A quel punto, un guasto all'imbarcazione: "L'acqua è mi è arrivata alla vita. Il gommone è scoppiato, non so come è successo, ma siamo tutti caduti uno sopra l'altro". A bordo, insieme a Bahez c'erano la moglie, due figli più grandi e Maryam, che come detto aveva solamente 40 giorni di vita. Era lui a tenere in braccio la neonata.
In quei momenti concitati, "sono caduti su di me e la mia bambina". Tutto è successo in fretta: "Lei è caduta in acqua, l'ho riportata su. Poi altre persone ci sono cadute addosso, lei è caduta in acqua e l'ho riportata su una seconda volta. Ma altri sono caduti sopra di noi, e mi è scivolata dalle mani. È caduta in acqua la terza volta. L'ho persa".
Maryam Bahez è stata la 52esima persona a morire nel 2024 tentando di attraversare la Manica. È il dato più alto registrato dal 2018: in tutto l'anno scorso c'erano state dodici vittime. Gli arrivi totali nel Regno Unito sono stati, secondo le stime britanniche, circa 26mila quest'anno. Nel naufragio di venerdì, la neonata è stata l'unica vittima. Altre 65 persone sono state soccorse dalla Guardia costiera francese.
E anche se con tutta probabilità Maryam è stata la vittima più giovane, non è stata l'unica minorenne quest'anno: solo poche settimane fa, a inizio settembre, erano morte almeno dodici persone, tra cui sei minori. Tra le vittime, anche una donna incinta. A inizio ottobre, invece, un bambino era rimasto schiacciato perché troppe persone erano state caricate sulla stessa imbarcazione, finita alla deriva dopo un guasto.