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Il nuovo sciopero dei benzinai arriva a dicembre

Dal prossimo 12 dicembre per gli automobilisti sarà un problema fare rifornimento di carburante. Le associazioni dei gestori dei benzinai hanno infatti proclamato uno sciopero contro il governo accusato di non aver rispetto gli impegni, mentre la categoria vive una “situazione drammatica”.
A cura di Redazione
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Disagi in vista per gli automobilisti dal prossimo mese. Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Figisc-Confcommercio hanno infatti proclamato lo sciopero nazionale dei distributori di benzina per i giorni 12,13 e 14, senza garanzia dei livelli minimi di servizio. I gestori degli impianti protestano contro il Governo, reo di non aver rispettato gli accordi presi a luglio scorso, e contro le industrie petrolifere che discriminano sui prezzi e continuano a tagliare i margini di guadagno per i stessi gestori. Tutto ciò mentre il costo della benzina continua a salire. «La situazione è drammatica», ha affermato Alessandro Micheli della Figsic, «c'è una contrazione del 30% sulla rete ordinaria e un debito di circa 300 milioni nei confronti delle compagnie petrolifere e delle banche». Il rappresentante dell'associazione dei giovani gestori dei distributori di carburante ha sottolineato: «In estate avevamo previsto uno sciopero, che avevamo sospeso dopo una serie di incontri al ministero, il quale si era fatto garante verso le compagnie petrolifere. Ma nulla è stato rispettato e – ha concluso – non c'è stato alcun ritorno, se non vessatorio».

"no RID day" 12 dicembre  a Roma – Oltre allo sciopero dal 12 al 14 dicembre, i gestori ne hanno indetto anche un altro, sempre lo stesso mese, ma con modalità diverse. Dal 24 al 30 dicembre prossimi rifiuteranno infatti i pagamenti con "moneta elettronica" (carte di credito, pago bancomat, ecc), per protesta contro le commissioni bancarie che a detta dei benzinai incidono troppo sui lavoratori del settore. Per il 12 dicembre a Roma è prevista anche una manifestazione nazionale, con presidio in Piazza Montecitorio, intitolata "no RID day": «ciascun gestore  spiegano Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Figisc-Confcommercio – manderà "insoluto" il pagamento di una fornitura di carburanti, a titolo di parziale anticipo sull'adeguamento della propria remunerazione cha sarà definita dalla futura contrattazione per il rinnovo degli accordi collettivi nazionali, in un giorno a scelta tra il 21, 22 e 23 dicembre prossimo».

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