Il nigeriano ferito in un agguato razzista a Rimini ha riportato gravi lesioni al cervello
Sono ancora gravissime le condizioni di Emmanuel, il ragazzo nigeriano accoltellato e investito fuori da un supermercato di Rimini la scorsa settimana: la vittima è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale romagnolo e gli ultimi esami a cui è stato sottoposto non hanno purtroppo dato esito positivo: "A seguito delle ferite ricevute ha presentato un profondo stato di shock per un periodo prolungato e questo ha comportato anche una riduzione dell’arrivo di sangue ossigenato al cervello – spiega il dottor Giuseppe Nardi, direttore dell’unità operativa Anestesia Rianimazione – Abbiamo immediatamente provveduto con le cure e gli interventi del caso e questo ha consentito di superare i momenti più drammatici e di avviare le cure successive che sono ancora in corso". Il medico ha quindi aggiunto: "Abbiamo dato corso anche ad una serie di esami diagnostici dai quali pare emergere, purtroppo, un quadro di sofferenze a livello cerebrale, come conseguenza dello shock emorragico dovuto alle lesioni riportate al momento dell’aggressione".
Emmanuel, 25 anni, è stato aggredito mercoledì scorso intorno alle 19 davanti a un supermercato di via Trieste, a Rimini. Il giovane richiedente asilo politico ha riportato, oltre a importanti danni al cervello, fratture multiple, la milza spappolata e varie emorragie interne. Ad aggredirlo sarebbe stato un uomo di 39 anni, nato a Roma ma residente a Rimini, tratto in arresto dalla polizia riminese poco dopo il fatto. L' aggressore, stando a quanto ricostruito, avrebbe prima preso a pugni e calci il giovane profugo per poi ferirlo all'addome con un coltello. Quando il ragazzo ha tentato di fuggire l’aggressore è salito in auto, l'inseguito e investito lasciandolo a terra in fin di vita. Durante l’aggressione il 39enne avrebbe anche insultato il nigeriano apostrofandolo con frasi come “Nero di m…, torna a casa tua” e simili.