video suggerito
video suggerito

Il mistero dell’omicidio del 37enne a Pisa: “Lavoratore e padre insospettabile, freddato dai killer”

Beni Arshiaj, piastrellista incensurato è padre di due bambini, è descritto da tutti come lavoratore instancabile e ben integrato nel tessuto sociale ed economico locale. Domenica è stato vittima di una vera e propria esecuzione, i killer lo hanno raggiunto sotto casa freddandolo con tre copi al volto.
A cura di Antonio Palma
141 CONDIVISIONI
Immagine

Resta avvolto nel mistero l'omicidio di Beni Arshiaj, il 37enne piastrellista e padre di famiglia raggiunto dai killer sotto casa e ucciso a Oratoio, periferia di Pisa, nella serata di domenica 6 ottobre. L'uomo di origine albanese, incensurato, è descritto da tutti come lavoratore integerrimo e ben integrato nel tessuto sociale ed economico locale dove si era formato anche una famiglia. Parenti e amici assicurano che non aveva problemi con nessuno e per questo la polizia sta cercando eventuali risposte nel suo passato.

Secondo quanto ricostruito finora, l'uomo, all'anagrafe Rezart Arshiaj ma da tutti conosciuto come Beni, era appena arrivato col suo furgone e lo aveva parcheggiato sotto la casa dove lo attendevano moglie e due figli quando è stato avvicinato da due killer su una moto che sono andati a colpo sicuro. Il 37enne è stato freddato con tre colpi di pistola di piccolo calibro che lo hanno raggiunto al volto e alla testa mentre era ancora seduto nel veicolo. Secondo alcuni testimoni, poco dopo due persone si sono allontanate rapidamente in sella a uno scooter.

La polizia nelle ore successive ha trovato e sequestrato uno scooter abbandonato in strada non molto distante dal luogo dell'omicidio che potrebbe essere proprio quello dei killer che forse avevano altri complici o un altro mezzo ad attenderli. Gli inquirenti lo hanno sequestrato in cerca di indizi o elementi utili che possano collocarlo sulla scena del crimine ma soprattutto che possano dare una svolta all'inchiesta anche se è risultato rubato.

Al momento infatti gli inquirenti non hanno trovato nulla nel recente passato del 37enne e cercano di ricostruire conoscenze e contatti attraverso testimonianze nell'ambiente familiare e lavorativo dell'uomo. Al momento nessuna pista è esclusa, da una eventuale doppia vita dell'uomo a conflitti nel suo Paese di origine. Gli investigatori starebbero cercando collaborazione anche con inquirenti albanesi per sapere se ci sono possibili faide in corso ma il 37enne per lungo tempo ha vissuto in Germania prima di trasferirsi alcuni anni fa in Italia dove vi sono diversi parenti.

141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views