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Il mistero del 24enne decapitato con motosega in Alto Adige, l’ombra della sfida social tra boscaioli

Tanti gli interrogativi senza risposta sul decesso del 24enne altoatesino Aaron Engl. Per ora non si esclude nulla, tante le ipotesi in campo compresa l’ombra di una sfida social tra boscaioli con prove di abilità con la motosega.
A cura di Antonio Palma
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A oltre dieci giorni dalla morte di Aaron Engl, sono ancora tanti gli interrogativi senza risposta sul decesso del 24enne altoatesino trovato senza vita e semi decapitato accanto a una motosega a Terento, in provincia di Bolzano. Le indagini per ricostruire cosa sia accaduto al giovane proseguono a tutto campo anche con l’intervento dei Ris e ora tra le ipotesi spunta anche l’ombra di una sfida social finita male.

Tra le poche certezze, stabilite dall’autopsia, vi è l’orario del decesso, fatto risalire dal medico legale tra le 5 e le 6 del mattino di domenica 18 agosto, lo stesso giorno in cui alcuni escursionisti hanno rinvenuto il cadavere, che giaceva in un prato nei pressi di malga Raffalt, a 1.600 metri di quota. Per l’esame post mortem il taglio alla gola è compatibile con la motosega trovata sul posto ma su cosa sia accaduto in quelle ore resta il mistero.

Ricostruendo gli spostamenti del 24enne, gli inquirenti hanno stabilito che la notte precedente era stato a una festa con amici e poi era rientrato in taxi a Terento ma su cosa sia avvenuto dopo resta il mistero. Inizialmente si è pensato a un incidente di lavoro visto che il 24enne è anche un boscaiolo. Anche se l’ipotesi non è esclusa del tutto, ci sono molti punti contrastanti, dalle scarpe di ginnastica ai vestiti della festa che non sono consoni a quel tipo di lavoro.

Un altro punto oscuro sono le tracce di sangue e terra. I vestiti infatti non erano sporchi di terra così come le scarpe, a indicare che il 24enne era arrivato lì da poco. Tracce di sangue invece erano sui vestiti e sul suo fuoristrada, poco lontano, ma non nel bosco che circonda la zona.

Gli inquirenti cercano ci capire che tragitto abbia fatto il 24enne, che lavorava in una malga vicina al luogo del ritrovamento, e se con lui vi era qualcuno. Alcuni abitanti della zona sostengono di aver sentito quella notte due macchine passare, quella del giovane boscaiolo, seguita da una seconda vettura. Per questo si stanno analizzano le varie telecamere del posto ma anche il telefono del ragazzo, in cerca di contatti e messaggi precedenti al suo decesso.

Lo stesso telefono servirà a confermare o smentire anche l’ipotesi di una sfida social tra boscaioli finita amale. In particolare si cerca di capire se sullo smartphone vi siano foto e video di alcune sfide social tra boscaioli con prove di abilità con la motosega. “È un classico tra i boscaioli, in rete spopolano video di questo tipo, ma ci vuole anche una certa abilità per portarle a termine, e tanta pratica” riferisce un boscaiolo al Corriere della Sera. Per capire se in quelle ore vi erano altre persone presenti saranno importanti però anche le perizie dei Ris sui reperti e sulle tracce ematiche rinvenute sul posto.

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