video suggerito
video suggerito
Covid 19

Il ministero dà il via libera ai test drive-in: tamponi ai pazienti dal finestrino delle auto

La nuova circolare del ministero della Salute sui test diagnostici n. 9774 del 20/03/2020 prevede tamponi con laboratori mobili o drive – in clinics nelle aree con diffusa trasmissione Covid-19, che non consentono al laboratorio di effettuare le analisi. Strutture, spiega il ministero, che riducono il rischio di contagio.
A cura di Alessia Rabbai
574 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Test dall'auto al Santa Maria della Pietà di Roma (La Presse)
Test dall'auto al Santa Maria della Pietà di Roma (La Presse)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Tamponi con laboratori mobili o drive – in clinics nelle aree con diffusa trasmissione Covid-19, che non consentono al laboratorio di effettuare le analisi. È quanto prevede la nuova circolare del ministero della Salute sui test diagnostici n. 9774 del 20/03/2020. Strutture, spiega il ministero, che riducono il rischio di contagio tra il personale sanitario e i pazienti. Il campione orofaringeo viene prelevato attravereso l'apertura del finestrino dell'auto. Il paziente, che è arrivato sul posto come da appuntamento concordato, per evitare file di auto inutili, non scende mai dal veicolo.

Test diagnostici su tutti i pazienti con infezione respiratoria

La nuova cirolare del ministero della Salute sui test diagnostici prevede che vengano effettuati su tutti i pazienti che presentano un‘infezione respiratoria "nelle aree in cui vi è ancora una limitata trasmissione di Covid-19, se si dispone di risorse sufficienti, mentre nelle zone a più diffusa trasmissione, in caso di sovraccarico, si deve dare la priorità del test a pazienti ospedalizzati con infezione acuta respiratoria grave e agli operatori sanitari esposti a maggior rischio, agli operatori, anche asintomatici, impiegati nelle Rsa e nelle case di riposo per anziani, che possono rapidamente trasformarsi in focolai.

Priorità test a sintomatici e contatti

La priorità per i test diagnostici è riservata ai pazienti sintomatici o con sintomatologia live, a coloro che sono entrati a contatto con persone potenzialmente contagiate, come famigliari, ricostruendo con attenzione i contatti che il paziente ha intessuto nelle precedenti 48 ore prima di aver riscontrato i sintomi riconducibili al virus. "Per garantire la sua efficacia nella strategia di ricerca dei casi e dei contatti – spiega il ministero – l'esecuzione del test deve essere tempestiva e assicurata agli operatori sanitari e assimilati a maggior rischio, sulla base di una sua definizione operata dalle aziende sanitarie, tenute ad effettuarla quali datori di lavoro".

574 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views