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Il metodo Lorusso: “Pagami e rivedrai i tuoi nipoti”, alla paziente in lacrime: “Oggi dammi 50€, ok?”

Sono 19 gli episodi contestati al primario dell’Irccs Giovanni Paolo II di Bari; dalle testimonianze dei pazienti e dalle intercettazioni sarebbe venuto fuori un vero e proprio ‘sistema Lorusso’. I pm: “Nemmeno un giorno in cui non abbia commesso reati”.
A cura di Biagio Chiariello
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Deve rispondere di concussione e peculato Vito Lorusso, chirurgo oncologo, nonchè primario dell'Irccs Giovanni Paolo II di Bari, arrestato nei giorni scorsi in flagranza di reato: colto sul fatto mentre intascava 200 € da un suo paziente malato di tumore. In più occasioni avrebbe intascato cifre (dai 100 ai 200 euro) sia per visite che sarebbero state gratuite, sia per ‘saltare' la fila e velocizzare le pratiche burocratiche.

In questi giorni stanno emergendo nuove testimonianze da parte di altri suoi pazienti. Viene così alla luce un vero e proprio "sistema Lorusso", come lo definisce il Corriere della Sera, che riporta le parole di una paziente del dottore:

"Posso fissarvi la prossima visita con la mutua, in modo che non la paghiate. Se volete la mia visita, io faccio di pomeriggio, e pagherete 200 euro oggi e 150 per le successive. O venite una volta al mese da me, perché io faccio un appuntamento preciso, altrimenti vai nella cavaiola del mattino", intendendo le visite prenotate attraverso il servizio sanitario nazionale.

La donna lo accusa di essere "manipolatorio", sottolineando come le richieste di denaro fossero sia esplicite ("Io di solito mi prendo 250, ma per voi facciamo 100") che implicite: "L’implicito è ‘Io c’ho un costo, io sono questo'", detto a una paziente gravemente malata a cui era però stata data la speranza che, attraverso le sue cure, "avrebbe potuto vedere i suoi nipoti".

Quando capitano queste tragedie – continua la donna – uno non si chiede ‘perché sto pagando?' L’essenziale per me era che mia madre stesse bene e non soffrisse".

Il 6 luglio scorso – riporta invece Repubblica che ha consultato gli atti d'inchiesta – una signora si era presentata da lui dicendo che però non sarebbe riuscita a pagare 300 euro come il mese precedente perché si trovava in difficoltà e si era messa piangere. Per tutta risposta l’oncologo le diceva: "Per oggi mi prendo 50, va bene?".

I presunti reati contestati nei nove capi di imputazione sono già stati ricostruiti tramite le intercettazioni telefoniche e ambientali e le testimonianze delle vittime. Si parla di 19 episodi di concussione ai danni di 16 assistiti e vari episodi di peculato; si sarebbero verificati tra il 20 giugno e il 12 luglio, quindi "considerato che l’indagato per diverse giornate non è stato presente per ferie o concomitanti impegni — è scritto nell’ordinanza — non vi è stato neanche un giorno in cui non ha commesso neanche un reato di peculato o concussione”.

Lorusso è ora ai domiciliari.

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