Il messaggio del Papa per Natale: “Il mondo oggi ha bisogno di più tenerezza”
"La vita va affrontata con bontà, con mansuetudine" perché in un mondo ancora segnato da "violenze, guerre, odio, sopraffazione", ci sarebbe invece tanto bisogno di "tenerezza". È questo il messaggio che Papa Francesco ha voluto lanciare in occasione di questo Natale 2014 ed è il sentimento di cui ha parlato nella messa della notte di Natale, celebrata ieri sera a San Pietro. "Abbiamo il coraggio di accogliere con tenerezza le situazioni difficili e i problemi di chi ci sta accanto, oppure preferiamo le soluzioni impersonali, magari efficienti ma prive del calore del Vangelo?" ha chiesto il Pontefice, esclamando: "Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo!". Parlando del "miracolo di quel bambino-sole che rischiara l’orizzonte sorgendo dall’alto", Bergoglio ha spiegato che "Egli ha assunto la nostra fragilità, la nostra sofferenza, le nostre angosce, i nostri desideri e i nostri limiti. Il messaggio che tutti aspettavano, quello che tutti cercavano nel profondo della propria anima, non era altro che la tenerezza di Dio: Dio che ci guarda con occhi colmi di affetto, che accetta la nostra miseria, Dio innamorato della nostra piccolezza".
"Aiutare i più bisognosi è tenerezza"
"Occorre la grazia della tenerezza nelle circostanze più dure della vita, della prossimità di fronte ad ogni necessità, della mitezza in qualsiasi conflitto" ha spiegato ancora il Pontefice, aggiungendo: "La grande luce" della nascita di Gesù, "la vide la gente semplice", mentre al contrario "non la videro gli arroganti, i superbi, coloro che stabiliscono le leggi secondo i propri criteri personali, quelli che assumono atteggiamenti di chiusura". Poco prima della messa di Natale il Papa aveva telefonato ai bimbi iracheni rifugiati anticipando il tema centrale della tenerezza e spiegando: "Tu vai a trovare gli ammalati, i carcerati, quelli che hanno bisogno, di chi non ha da mangiare o da vestirsi, curati dei bisognosi, che sono la carne di Cristo. Questo si chiama tenerezza".