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La morte di Liliana Resinovich

Il marito di Liliana Resinovich non poteva non sapere di Sterpin: cosa non torna sull’intercettazione

L’intercettazione sulla gravidanza di Liliana Resinovich smentisce quanto dichiarato finora da Sebastiano Visintin, che si era sempre detto all’oscuro di una possibile relazione tra sua moglie e Claudio Sterpin e fa risultare ancora più strani alcuni comportamenti dell’uomo.
A cura di Margherita Carlini
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È stata divulgata un’intercettazione, risalente al 5 marzo del 2022, quindi due mesi dopo il ritrovamento del cadavere di Liliana Resinovich, tra il marito Sebastiano e un interlocutore, nel corso della quale Visentin parla di un’interruzione volontaria di gravidanza alla quale Lilly si sarebbe sottoposta all’inizio degli anni novanta.

Gravidanza di cui Sebastiano, all’epoca fidanzato di Lilly, era al corrente e della quale, nel corso dell’intercettazione attribuirebbe la paternità a Claudio Sterpin. La circostanza della gravidanza, risalente al 1993, sarebbe confermata dalla documentazione sanitaria agli atti, l’attribuzione della paternità resta invece una mera dichiarazione di Sebastiano, che oggi per altro, lo stesso smentisce.

L’uomo, nel corso di una trasmissione televisiva avrebbe infatti affermato di non ricordare i dettagli di quella gravidanza: “Lilly non mi aveva mai detto in maniera esplicita di chi fosse, io non le ho mai chiesto e lei non me lo ha detto”. Appare comunque davvero poco verosimile immaginare un comportamento così aperto e comprensivo da parte di Sebastiano, disposto ad accettare che la sua fidanzata, quella che sarebbe diventata sua moglie, fosse rimasta incinta di un altro uomo, tanto da sostenerla in un momento così delicato come quello di un’interruzione volontaria.

Stride sicuramente questo comportamento, con il Sebastiano Visintin che siamo abituati a conoscere, l’uomo cioè che si è detto ripetutamente offeso, anche solo dall’ipotesi che la sua Lilly potesse aver avuto una relazione con un altro uomo. Cosa che lo stesso ha da sempre escluso fermamente.

Sebastiano Visintin in una intervista a Fanpage.it
Sebastiano Visintin in una intervista a Fanpage.it

È davvero possibile che Sebastiano, lo ripetiamo, allora fidanzato con Lilly, abbia accettato di restare con lei pur sapendo che frequentava Claudio e dal quale aspettava un bambino? O forse, con quell’esternazione al suo interlocutore, di cui oggi nega il contenuto, Sebastiano, dopo il ritrovamento del cadavere di Lilly, voleva (senza accorgersi di entrare in un’altra enorme contraddizione) spostare i sospetti su Claudio, che, a suo avviso perseguitava Lilly, la quale si sentiva braccata da lui e continuava quindi a rifiutarlo, così come aveva nel 1993 rifiutato un figlio suo? O più semplicemente, come afferma Silvia, la cugina di Liliana, il padre di quel bambino era Sebastiano, il quale non aveva intenzione di avere altri figli?

Claudio Sterpin, dal canto suo, commenta questa notizia dicendo di non essere mai stato al corrente della gravidanza, di aver avuto con Lilly “un’amicizia particolare” dal 19 gennaio 1981, un rapporto durato decenni, nel corso del quale lui e la donna si sono avvicinati più volte, ma non in quel periodo, anno in cui Claudio frequentava quella che sarebbe, dopo due anni, diventata la sua seconda moglie. Escludendo quindi una possibile relazione parallela con Lilly e quindi una gravidanza.

Claudio Sterpin in collegamento con Storie Italiane
Claudio Sterpin in collegamento con Storie Italiane

Un dato estremamente sensibile quello di cui si discute, ma assolutamente dirimente per almeno due aspetti. Quell’intercettazione smentisce quanto dichiarato finora da Sebastiano, che si era sempre detto all’oscuro di una possibile relazione tra sua moglie e Sterpin e fa risultare ancora più strani alcuni comportamenti dell’uomo, come la sua decisione di bloccare, prima di presentare la denuncia di scomparsa, il numero di Claudio sul telefono di Liliana.

Sebastiano infatti ha sempre sostenuto di aver bloccato quel numero, che il giorno della scomparsa tentava di mettersi in contatto con Lilly, perché non sapeva di chi fosse, negando quindi di essere a conoscenza della relazione. Relazione che, sempre secondo Claudio, avrebbe dato la forza a Liliana di uscire da un rapporto matrimoniale in cui non era più felice e che l’avrebbe portata a programmare un’imminente separazione da Sebastiano (come riscontrato anche dalle ricerche effettuate dalla donna in internet). Decisione che potrebbe aver costituto il movente per la morte della donna.

Inoltre questo dato ci offre un ulteriore elemento per comprendere le dinamiche di relazione intercorse nel tempo tra Liliana, suo marito Sebastiano e Claudio Sterpin, senza la cui disamina non può essere analizzato in modo esaustivo questo caso e che potrebbero, a pochi mesi della morte di Lilly, aver costituito un importante fattore di rischio.

Nella medesima telefonata viene inoltre toccato un altro aspetto fondamentale a mio avviso. Sebastiano si direbbe preoccupato del contenuto degli hard disk che sono in mano agli amici di Lilly, perché all’interno vi sarebbero contenute delle foto che ritraggono Liliana Resinovich e Claudio Sterpin. Di quali foto sta parlando Sebastiano? A che periodo risalirebbero quelle foto? Sono riferibili al periodo giovanile o più recenti, ai mesi antecedenti la morte di Lilly?

È possibile che quelle foto siano la prova del fatto che Sebastiano seguisse Liliana, come affermato da Claudio e da Silvia e che quindi dimostrino che l’uomo era al corrente della relazione tra sua moglie e Claudio Sterpin?

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Sono Psicologa Clinica, Psicoterapeuta e Criminologa Forense. Esperta di Psicologia Giuridica, Investigativa e Criminale. Esperta in violenza di genere, valutazione del rischio di recidiva e di escalation dei comportamenti maltrattanti e persecutori e di strutturazione di piani di protezione. Formatrice a livello nazionale.
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