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Il marito di Liliana Resinovich: “Del corpo è rimasto poco, non vedo l’ora che ci dicano cosa è successo”

Sebastiano Visentin, marito di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022, è tornato a parlare del caso. “Sono quasi 31 mesi che ancora non so cosa è successo a Liliana – ha detto l’uomo – Non sono quello che può dare le risposte, ma credo che sia successo qualcosa di molto pesante”.
A cura di Eleonora Panseri
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"Volevo essere presente perché sono quasi 31 mesi che ancora non so cosa è successo a Liliana. Quando è morta, come è morta e perché è morta. Questo è il mio dramma e per questo sono venuto qua".

Sebastiano Visentin, marito di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022, ha chiesto di partecipare ancora una volta a una puntata del programma Rai ‘Chi L'Ha Visto?', quella di mercoledì 12 giugno, per parlare del caso.

Quella della morte della 63enne resta una vicenda complessa, con interrogativi ai quali ancora, dopo più di due anni di indagini, non sono state ancora date risposte. Durante il programma Sciarelli ha incalzato Visentin su diversi elementie dichiarazioni rilasciate dall'uomo in questi mesi che, secondo la giornalista, non tornerebbero.

Domande a cui l'uomo ha risposto:  "Non voglio parlare di questo, mi stai dicendo delle cose che non voglio affrontare, non siamo in un tribunale. Queste cose sono state chiarite con gli inquirenti e con la Procura. Se ci sarà altro da chiarire sarò disponibile a rispondere (agli inquirenti, ndr). Credimi, non ero in grado di affrontare certe cose, ero sotto shock. Sfido chiunque a trovarsi in questa situazione".

Visentin ha poi parlato di quello che si aspetta dagli accertamenti che sono stati disposti sul corpo di Resinovich. Da questi, secondo gli inquirenti, potrebbero emergere nuovi dettagli utili a fare chiarezza sulla scomparsa e il decesso della donna.

"Ho sentito i miei consulenti che a fine mese dovranno visionare i vetrini. – ha detto Visentin – Anche perché del corpo di Liliana è rimasto poco, i tessuti molli e le ossa non ci sono più, perché il cadavere non è stato tenuto in una bara zincata ma in un sacco e poi in una bara di legno".

"Non sono quello che può dare le risposte, il mio pensiero però è che dev'essere successo qualcosa di molto pesante. Al signor Sterpin (l'uomo con cui Resinovich avrebbe avuto una relazione extraconiugale, ndr) ho chiesto spiegazioni sul contenuto di questa telefonata di 16 minuti avvenuta tra loro il giorno 13 (precedente alla scomparsa, avvenuta il 14 dicembre, ndr). Il contapassi di Liliana ha registrato che ha fatto diversi metri dentro casa e che era molto agitata", ha aggiunto l'uomo.

"Credo che Liliana e Sterpin abbiano avuto uno scontro sulle idee di lui. – aggiunge Visentin – Evidentemente Liliana non era d'accordo sulle cose che diceva. Io sono convinto che questa storia d'amore tra loro non ci sia stata. Una frequentazione magari, sì. Non vedo l'ora che la Procura a un certo punto ci dica, una volta che la dottoressa Cattaneo avrà fatto la sua relazione, cosa è successo".

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