Il marito dell’influencer Siu ora cambia versione: “Gesto autolesionistico”, i dubbi sul suo racconto
Il caso del ferimento di Soukaina El Basri, una giovane biellese nota sui social come influencer col nome Siu, è arrivato a una svolta nelle scorse ore quando il marito della donna, Jonathan Maldonato, è prima finito nel registro degli indagati e poi è stato portato in carcere, accusato del tentato omicidio della compagna.
La Procura ha emesso il fermo per Maldonato, con l'accusa di tentato omicidio pluriaggravato: l'uomo è ora in carcere a Biella in attesa della convalida.
Jonathan Maldonato smentisce l'incidente e cambia versione
E nel corso delle ultime ore, come fa sapere la stessa Procura, avrebbe cambiato versione sul ferimento di sua moglie. In particolare, durante l'ultimo sopralluogo di ieri nell’abitazione della famiglia – Siu ha due bambini piccoli – sono emerse nuove anomalie rispetto al racconto che il marito dell'influencer aveva fatto in un primo momento ai magistrati.
Per questo e "considerata la gravità indiziaria acquisita e rilevato la concretizzazione di un pericolo di fuga", la Procura ha emesso il fermo. Inizialmente il fermato aveva sostenuto che la moglie si fosse ferita al torace dopo essere scivolata sull'angolo di un mobile. Poi, quando era già iscritto nel registro degli indagati, ai magistrati che avevano ritenuto inattendibile il suo racconto aveva cambiato versione e raccontato che la moglie si era ferita in un gesto "autolesionistico".
Cosa non torna nel racconto di Jonathan Maldonato
"Veniva eseguito un secondo sopralluogo da parte degli inquirenti con la persona sottoposta a indagini e il suo difensore presso l'immobile in sequestro nel corso del quale Maldonato indicava la presumibile arma con la quale El Basri si sarebbe colpita – spiega quindi Camelio – A seguito dell'escussione delle persone informate sui fatti, delle prime osservazioni fornite dal medico legale nominato dalla Procura e degli esiti dei primi atti di indagine, veniva nuovamente rilevata la contraddittorietà di tale ulteriore versione, anche in relazione alla tipologia di arma indicata da Maldonato". E ancora, il 22 maggio, durante un sopralluogo esterno dell'immobile in sequestro da parte degli inquirenti, veniva riscontrata la presenza di altre anomalie.
Maldonato era già stato denunciato per maltrattamenti dalla moglie nel maggio 2023 ma la querela era stata successivamente rimessa dalla stessa vittima. A renderlo noto il procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio.