Il maltempo si sposta al sud: nubifragio a Messina, oltre 10mila al buio
Il maltempo non accenna a diminuire e dal nord, particolarmente colpito nei giorni scorsi, si sposta al sud e arriva in Sicilia, in particolare sulla provincia di Messina protagonista stamattina di un violento nubifragio. Si sono verificati non pochi problemi alla zona ionica dove due piccoli comuni, Gaggi e Letojanni, risultano allagati, in particolare in questo ultimo comune ci sarebbero circa una ventina di case isolate per smottamenti. Le forti piogge hanno provocato diverse frane e il torrente Letojanni è esondato portando in strada fango e detriti e bloccando il traffico cittadino. I vigili del fuoco sono al lavoro per ripulire le città dall’acqua e dai detriti.
L’intensità del nubifragio è stata tale da lasciare stamattina oltre 20mila cittadini della Sicilia orientale senza elettricità, i fulmini hanno provocato, infatti, dei guasti alle reti elettriche e ad alcune cabine dell’Enel gravi al punto tale che ancora oltre 10mila persone non dispongono del servizio. Le previsioni meteorologiche intanto non descrivono un quadro rassicurante: ci sarà, infatti, una breve pausa dalle piogge domani ma una forte perturbazione ritornerà già venerdì. Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha ritenuto opportuno lasciare chiuse tutte le scuole per la giornata di domani.
Situazione simile anche nel Catanese dove è stata sospesa la circolazione dei treni nel tratto Alcantara-Giarre: la stazione di Fiumefreddo risulta totalmente allagata mentre al confine con la provincia di Messina è esondato il torrente Beatrice invadendo le strade di Calatabiano. Non si sono registrati danni alle persone ma per precauzione è stato chiuso il casello di Fiumefreddo dell’autostrada Catania-Messina.
La situazione maltempo migliora al nord
A Genova e nelle altre zone colpite dal maltempo la situazione sembra lentamente migliorare: l’allerta è ormai passata e la città cerca di ritornare alla normalità riaprendo le scuole e onorando la memoria, oggi, di due delle vittime dell’alluvione del 4 novembre. I loro funerali, rinviati ad oggi a causa del nuovo nubifragio che ieri ha colpito la città, sono stati celebrati nella chiesa di Nostra Signora della Guardia a Quezzi.
Anche la piena del Po non sembra destare più particolari preoccupazioni tanto che il comune di Piacenza ha deciso la riapertura al traffico veicolare di via Nino Bixio, una strada che costeggia il fiume.
Si continua a spalare fango, invece, all’Isola d’Elba colpita due giorni fa da un nubifragio che ha causato la morte di una anziana signora. Gli allagamenti sono per lo più risolti ma è necessario ripulire le strade ancora invase dai detriti: sono attualmente circa 150 i volontari arrivati appositamente per aiutare la popolazione.