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Il logo delle Olimpiadi di Londra è costato 400 mila euro

Quanto viene a costare un logo che rappresenta una società? Ecco la lista dei concept più costosi e più economici, stilata dal magazine inglese HUH.
A cura di Daniela Caruso
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Vi ricordate il logo delle Olimpiadi di Londra 2012? Presente sui cartelloni e schermi televisivi di tutto il mondo, ha rappresentato i giochi olimpici, ma vi siete chiesti quanto è costato il simbolo portante di questa rappresentazione sportiva? Il magazine inglese HUH si è posto questa domanda e ha passato in rassegna i loghi commerciali più famosi, stilando una lista di quelli più costosi e di quelli che, in realtà, non sono costati quasi nulla.

Naturalmente, il valore di un logo è una cosa notoriamente difficile da determinare. Il fatto stesso che un disegno semplice funzioni molto meglio di qualsiasi complicata idea, indica che i metodi tradizionali per stimare il costo di un logo, come il tempo e l'esperienza, spesso vengono gettati fuori dalla finestra. In quanto tale, alcuni dei loghi più famosi sono stati commissionati per pochi soldi, mentre sono state elargite somme astronomiche per i disegni per i quali si è lavorato, ad esempio, poche ore (non che sia necessariamente una cosa negativa). Ecco una lista di loghi che coprono una gamma di prezzo di $ 0 a $ 211 milioni di dollari.

Nike – $ 35 (28,13€)

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Il baffo della Nike è forse uno dei più noti ed economici loghi mai creati. Il marchio sportivo si avvale, infatti, di un logo costato solo $ 35 americani, commissionato dal co-fondatore Phil Knight alla studentessa di graphic design Carolyn Davidson nel 1971. Quando il logo fu finito, Knight dichiarò che non gli piaceva affatto. 

Il logo iconico è rimasto relativamente invariato sin dal suo concepimento, con l'unico cambiamento apportato nel 1995, quando il marchio subì una semplificazione. Come segno di ringraziamento per il suo lavoro, Phil Knight diede alla Davidson, nel 1983, un anello d'oro con un diamante sul quale c'era un "baffo" incorporato e anche presumibilmente 600.000 dollari.

BP – 211 milioni dollari (poco più di 169 milioni di euro)

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Nel 2001, il gigante petrolifero BP ha commissionato ad un'agenzia creativa, la Landor Associates, all'agenzia pubblicitaria Ogilvy & Mather e ai consulenti Ogilvy PR un logo per sostituire il proprio "Green Shield", con il simbolo corrente Helios e creare un'identità più forte. Progettato con il modello che mostra un girasole verde e giallo, il logo rappresenta l'energia nelle sue molteplici forme e viene fornito con lo slogan "Beyond Petroleum". Il costo di questa procedura di re-branding? Solo 211 milioni dollari americani…

Google – € 0

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Pur essendo probabilmente il logo più riconoscibile nel mondo occidentale, il logo di Google è costato alla società Internet esattamente zero euro. In realtà è stato progettato nel 1998 dal co-fondatore Sergey Brin.

Coca-Cola – € 0

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Il logo del marchio è stato creato completamente in modalità gratuita da parte del fondatore contabile Frank M. Robinson. Robinson ha anche ideato il nome della società.

Olimpiadi di Londra 2012 – € 400.000 (circa $ 625.000)

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Il logo delle Olimiadi, secondo il magazine inglese, è uno dei disegni più odiati degli ultimi dieci anni. Progettato da Wolff Olins nel 2007, il logo olimpico di Londra 2012 è, secondo l'agenzia che l'ha creato, "non convenzionale, deliberatamente vivace e inaspettatamente dissonante, che rieccheggia le qualità di Londra, una città moderna e tagliente".

Twitter – $ 2 – $ 6 (2,60-4,80€)

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Twitter è riuscito a ottenere un logo originale al prezzo di un panino, utilizzando la potenza del crowdsourcing per abbassare i prezzi e l'acquisto da iStockphotoCome ha dichiarato lo stilista Simon Oxley, che ha concepito il logo, "Ho chiesto a Twitter di aggiungere un credit alla pagina Twitter, per ricordare che l'avevo concepito io l'uccellino". logo è stato recentemente aggiornato da Twitter.

Pepsi – 1000000 $ (803,794 €)

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Pepsi ha fatto un re-branding del logo nel 2008, con l'aiuto dell' Arnell Group, con sede a New York, che ha addebitato 1 milione di dollari all'azienda per un pacchetto completo di branding. Può sembrare una somma elevatissima, ma è una goccia nel mare se si considera che l'azienda PepsiCo ha versato 1,2 miliardi dollari in variazioni su tutte le marche di bevande di loro proprietà.

Accenture – $ 100,000,000 (803,794,00 €)

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La semplicità pura del logo di Accenture, rispetto ai 100 milioni di dollari che hanno pagato per realizzarlo, potrebbe far stupire chiunque. Progettato da Landor Associates nel 2000, l'unico vero elemento di "design" sul logo è la staffa ad angolo sopra la lettera "t", che significa movimento in avanti da parte della società verso il futuro. Il testo minuscolo è stato utilizzato per indicare una certa apertura e cordialità da parte dell'azienda.

BBC – £ 1.150.000 (circa 1,8 milioni dollari e 1,458,671 €)

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Quando la BBC ha cominciato a muoversi in Internet con la televisione digitale, nel 1997, l'influente graphic designer britannico Martin Lambie-Nairn ha deciso che era il momento di affrontare la situazione del logo, suggerendo che era necessario qualcosa di più uniforme in tutti i canali e mezzi di comunicazione. Fino ad allora, la BBC aveva un sistema di branding che prevedeva un logo diverso per ciascuna sezione. Un sistema che indeboliva il marchio principale dell'emittente. 

Il logo precedente ha causato problemi di pixelazione sullo schermo del computer ed era costoso da stampare. Per risolvere questo problema, Lambie-Nairn semplicemente raddrizzò le caselle, rimosse i trattini e cambiò il tipo di carattere Gill Sans, un tipo di carattere inventato 60 anni prima. 

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