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Il lancio di tavoli in pizzeria, poi la sparatoria: così sono morti Salvatore, Massimo e Andrea a Monreale

Si chiamavano Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli le tre vittime di 23 e 25 anni decedute dopo una sparatoria a Monreale (Palermo). A dare il via alla rissa sarebbero stati, secondo le prime evidenze investigative, due giovani residenti nel quartiere Zen.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo
Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo

Sono tre i ragazzi deceduti a Monreale (Palermo) dopo una sparatoria tra giovanissimi avvenuta nei pressi di una pizzeria del centro cittadino. Ad esplodere i primi colpi sarebbero stati due giovani residenti nel rione palermitano Zen. Potrebbero essere stati loro a sparare a uccidere i tre ventenni del Palermitano nella notte tra sabato e domenica.

La Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia ha aperto un'inchiesta le cui indagini sono coordinate dal pubblico ministero Felice De Benedittis. Una delle vittime stava probabilmente passando nei pressi della pizzeria per caso.

Alla base della sparatoria vi sarebbero futili motivi. Si chiamano Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo le prime due vittime, rispettivamente di 23 e 25 anni. Il terzo ragazzo deceduto è Andrea Miceli, 26 anni, arrivato in ospedale in gravi condizioni. La sparatoria è avvenuta davanti a decine di testimoni: secondo quanto raccontato da alcuni di loro, alcune persone stavano cercando di rubare dei motorini davanti a uno dei locali e da qui sarebbe scaturita la reazione dei giovani monrealesi.

La raffica di colpi di pistola è stata sparata in via Benedetto d'Acquisto, a pochi passi da piazza Duomo. In ospedale in gravi condizioni vi sono  altri due giovani, di 33 e 16 anni. La rissa sarebbe prima esplosa a colpi di bastoni e bottiglie, con tanto di lancio di tavoli. Dopo qualche istante sono iniziati i colpi di arma da fuoco.

La scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della zona: le immagini saranno ora visionate dalle forze dell'ordine che stanno indagando sull'accaduto. Parenti e amici delle vittime si sono radunati davanti alla camera mortuaria dell’ospedale Civico dopo la notizia delle morti dei tre giovani. Si resta invece in attesa di conoscere le condizioni di salute degli altri due ragazzi ricoverati.

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