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Omicidio Vanessa Ballan

Il killer di Vanessa Ballan al bar poco dopo il delitto: “Sembrava sereno e imperturbabile”

Poche ore dopo aver ucciso a coltellate Vanessa Ballan il presunto assassino, Fandaj Bujar, ha bevuto una birra e un caffè, chiacchierando del più e del meno con le bariste del “Ciritorno” a San Vito di Altivole.
A cura di Davide Falcioni
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Una manciata di ore dopo aver ucciso Vanessa Ballan nella sua casa di Spineda di Riese – l'abitazione in cui in quel momento i carabinieri stavano effettuando i primi rilievi sull'omicidio – il presunto assassino, Fandaj Bujar, ha bevuto una birra e un caffè, chiacchierando del più e del meno con le bariste del "Ciritorno" a San Vito di Altivole. Intorno 14.40 l'artigiano il 41enne, un cliente abituale del bar, è andato in bagno a sciacquarsi, ha ordinato da bere come se niente fosse e conversato con le ragazze dietro al bancone, soprattutto sul tema tatuaggi. "Mi sono fatto da poco una rosa dei venti sul braccio, poi una scritta e un’altra scritta nel costato", ha detto lui.

Il kosovaro poi è uscito e se n'è andato con la sua auto. È stata la titolare del bar ad allertare i carabinieri una volta appreso della morte di Ballan.  I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza del locale raccogliendo anche le testimonianze di alcuni clienti, ai quali il 41enne sarebbe sembrato sereno e imperturbabile. Sui social, però, Bujar dava di sé un'immagine ben diversa. "Io ti dò subito cuore, trasparenza e sincerità. Ma non pensare mai di fottermi, perché se mi cadi dal cuore non ci risali più", scriveva su TikTok. E ancora: "Mia madre mi ha cresciuto come la persona più gentile e dolce che tu abbia mai incontrato, ma se mi manchi di rispetto scoprirai perché porto il cognome di mio padre".

Secondo gli inquirenti che indagano sul femminicidio di Vanessa Ballan, coordinati dal Procuratore capo Marco Martani, sarebbe certa la premeditazione (una delle aggravanti per cui si trova in stato di fermo insieme a quella legata allo stato interessante della vittima, il pregresso legame sentimentale e la precedente denuncia per stalking): alla vigilia dell'omicidio il killer aveva comprato una nuova sim telefonica da utilizzare nella latitanza ed ha raggiunto il luogo del delitto in bicicletta (evitando che il furgone solitamente impiegato per lavorare potesse essere intercettato dai targasystem o dalle telecamere). Nei prossimi giorni sarà fissata l'autopsia che confermerà quanto già emerso dall'analisi esterna del corpo eseguita dall'anatomopatologo Alberto Cirnelli: Ballan è stata presa a pugni al volto poi colpita con sette coltellate, tutte sul tronco, e lasciata morire dissanguata.

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