Il Governo si affida ad una task force per fermare le fake news sul coronavirus
"Il coronavirus è stato costruito in laboratorio". Oppure, "il coronavirus è come un'influenza e si cura assumendo vitamina D". Sono solo due delle tante bufale circolate nelle ultime settimane a proposito della pandemia di coronavirus, e a diffonderle – non di rado – sono stati anche esponenti politici di primissimo piano come Salvini e Meloni. Per evitare che accada ancora spesso il governo ha deciso di istituire una task force di giornalisti che monitorerà le fake news a proposito del covid-19: "Era un passaggio doveroso, a fronte della massiccia, crescente diffusione di disinformazione e fake news relative all’emergenza COVID-19. Come ho spiegato ed annunciato nei giorni scorsi, ho firmato il decreto che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri questa task force che d’ora in avanti avrà vari compiti: dall’analisi delle modalità e delle fonti che generano e diffondono le fake news, al coinvolgimento di cittadini ed utenti social per rafforzare la rete di individuazione, al lavoro di sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione. Tutto questo in stretta collaborazione con Agcom, Ministero della Salute, Protezione Civile ed avviando partnerships con i soggetti del web specializzati in fact-checking, i principali motori di ricerca e le piattaforme social. Dal Governo arriva dunque una risposta all’insidia della disinformazione che indebolisce lo sforzo di contenimento del contagio". A dirlo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella. L’Unità di monitoraggio si avvale dell’apporto di una serie di esperti: Riccardo Luna, Francesco Piccinini (direttore di Fanpage.it), David Puente, Ruben Razzante, Luisa Verdoliva, Roberta Villa, Giovanni Zagni, Fabiana Zollo.
Martella ha spiegato che la task force sarà "un organismo molto snello, pensato per agire in maniera rapida ed agile, attraverso un lavoro di raccordo e confronto a distanza, come richiede l’emergenza in corso. Ringrazio – aggiunge il sottosegretario – le donne e gli uomini che hanno accettato con generosità di mettere a disposizione del Paese le loro esperienze e competenze, maturate nel vasto ambito delle problematiche che siamo chiamati ad affrontare già nel tempo ordinario ma soprattutto in questa gravissima emergenza. E’ un tema di cui si avverte tutta la complessità e delicatezza per i tanti profili che investe. E’ un’iniziativa che nasce nel rispetto dei principi costituzionali e che sarà aperta al contributo di istituzioni e cittadini”. “Inoltre – conclude Martella – nel segno del confronto e della auspicabile collaborazione tra le forze politiche, voglio anche ringraziare Antonio Palmieri, deputato di Forza Italia, che aveva lanciato un appello social al Governo affinché intervenisse a tutela dei cittadini esposti alle fake news. Il gruppo di lavoro che ho formato è anche una risposta al suo appello”.