La scomparsa di Ana Maria Henao in Spagna, si cerca il corpo in Italia dopo 6 mesi: “Uccisa dal marito”
Una ricca donna statunitense scomparsa improvvisamente in Spagna e ora ritenuta morta e seppellita da qualche parte in Italia, nel Vicentino, dopo essere stata assassinata per mano dell’ex marito. È il vero e proprio giallo internazionale che vede al centro la scomparsa di Ana Maria Knezevich Henao, 40enne originaria della Colombia ma residente da 18 anni negli Stati Uniti, sparita nel nulla lo scorso 2 febbraio mentre si trovava a Madrid dove si era trasferita da poco.
Le ricerche della donna si stanno concentrando ora nel territorio del comune di Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza, dove agenti della squadra mobile, la polizia scientifica, un gruppo di investigatori spagnoli, l'Fbi, insieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti nei giorni scorsi in una zona boscosa alla ricerca dei resti dell'ereditiera. Una operazione delicata con cani molecolari e ruspa che ha richiesto anche una ordinanza del sindaco per chiudere una piccola strada.
La svolta che ha portato gli inquirenti a cercare il corpo della donna anche in Italia è arrivato a giugno quando l’Fbi ha arrestato e incriminato per omicidio l’ex marito della donna, il 36enne David Knezevich. Secondo gli investigatori federali, l’uomo avrebbe attraversato l’Oceano a inizio anno, rubato targhe e oscurato una telecamera di sicurezza con vernice spray per rapire e uccidere la ex moglie nel suo appartamento in Spagna.
La coppia, che ha vissuto in Florida per 13 anni, stava divorziando ma la separazione era diventata tesa a causa delle liti sulla divisone dei propri beni che riguardano anche alcune società create insieme e con utili milionari. Stando ai documenti del tribunale Usa, la 40enne si era trasferita in Spagna nel dicembre dello scorso anno e viveva in un appartamento nel quartiere esclusivo di Salamanca, a Madrid. Qui però nel febbraio scorso l’ex marito l’avrebbe raggiunta di nascosto.
Secondo gli inquirenti americani e spagnoli, Knezevich è entrato nel condominio della ex mascherato e ha spruzzato vernice sulla lente di una telecamera di sorveglianza, poi è uscito un'ora dopo da un ascensore con una valigia pesante. Il sospetto è che in quella valigia ci fosse il corpo della donna. L’ipotesi ora è che l’uomo abbia poi viaggiato con il cadavere fino in Italia dove avrebbe seppellito il corpo nei boschi del Vicentino. Per questo le ricerche si sono concentrate nel piccolo comune italiano, in una zona però impervia e difficile da scandagliare.
Il 36enne dal suo canto si professa innocente. Sostiene di essere arrivato in Europa in quei giorni ma di non essere mai stato in Spagna ma solo in Serbia, suo paese natale. Secondo gli inquirenti però è volato da Miami alla Turchia a gennaio e poi è andato a Belgrado, in Serbia, dove ha noleggiato una piccola auto il 29 gennaio. La stessa auto vista in Spagna nelle prime ore del mattino del 2 e 3 febbraio e poi tornata il 5 febbraio in Serbia attraverso la frontiera con la Croazia, dopo aver attraversato anche l’Italia. Gli investigatori spagnoli inoltre hanno identificato la marca della vernice spray e hanno stabilito che un rivenditore di Madrid aveva venduto la stessa vernice, insieme a due rotoli di nastro adesivo, a un uomo che assomigliava a Knezevich lo stesso giorno in cui la donna era stata vista l'ultima volta.