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Il giallo dei due cacciatori morti in Trentino, “identificato” il proiettile che ha ucciso Lucietti

Il proiettile che ha ucciso il cacciatore trentino Massimiliano Lucietti è un calibro 270, compatibile con la carabina Winchester di Maurizio Gionta. Ancora non è stato stabilito se a sparare sia stata proprio l’arma di Gionta, che ha trovato il corpo del ragazzo e si è suicidato il giorno dopo.
A cura di Susanna Picone
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Proseguono le indagini dei carabinieri sulla morte di due cacciatori in Trentino, Massimiliano Lucietti e Maurizio Gionta. L’ultima novità sul caso è che il proiettile che ha ucciso il 24enne Lucietti è un calibro 270, compatibile con la carabina Winchester di Gionta.

È questo quanto hanno stabilito i carabinieri del Ris di Parma, incaricati dell'analisi balistica nell'ambito dell'inchiesta volta a capire cosa è accaduto nei boschi sopra Celledizzo, in Trentino.

A quanto si apprende, i militari del Raggruppamento investigazioni scientifiche non hanno ancora stabilito se a sparare contro Lucietti sia stata proprio l'arma di Gionta, l’ex forestale di 59 anni che ha trovato il corpo del giovane cacciatore nel bosco e 24 ore dopo si è tolto la vita lasciando un biglietto.

Si tratta di un proiettile diffuso tra i cacciatori, compatibile con una ventina di fucili che risultano regolarmente denunciati della zona. I carabinieri del Ris dovranno quindi ora capire se il proiettile è stato sparato dalla carabina di Gionta attraverso la caratteristica impronta lasciata dai fucili sui colpi esplosi.

I risultati balistici del Ris hanno intanto stabilito che Massimiliano Lucietti, giovane volontario dei vigili del fuoco, è stato colpito alla nuca. Sul giallo ancora tutto da risolvere dei due cacciatori la Procura di Trento ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.

Massimiliano Lucietti
Massimiliano Lucietti

Gli inquirenti stanno cercando anche delle altre persone presenti in quel bosco della Val di Sole. Gionta quella mattina non era uscito da solo: si parla di un terzo uomo o forse un gruppo che potrebbe essere stato presente in quella zona quando è stato ucciso il più giovane dei due cacciatori.

Nel frattempo sono stati fissati i funerali dei due cacciatori: oggi 5 novembre, nella chiesa parrocchiale di Celledizzo, sarà dato l’ultimo saluto a Gionta. Domani previsto l’addio a Lucietti.

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