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L'omicidio di Alice Neri

Il fratello di Alice Neri: “Vivo l’inferno in terra, voglio darle la giustizia che merita”

Di Alice Neri, 32 anni, furono ritrovati i resti carbonizzati nel bagagliaio della sua auto il 18 novembre di un anno fa. La Procura di Modena ieri ha chiesto il rinvio a giudizio per Mohamed Gaaloul, 29enne tunisino. Il fratello: “Dobbiamo ancora darle una degna sepoltura”.
A cura di Susanna Picone
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È passato quasi un anno dall’omicidio di Alice Neri, la giovane mamma di Ravarino morta nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022.

Alice venne trovata senza vita nella sua macchina nelle campagne di Fossa di Concordia, il suo corpo carbonizzato. Ieri la Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio per Mohamed Bedoui Gaaloul, 29enne di origini tunisine accusato del delitto.

"Spero che tutto quello che ho fatto in questi mesi mi consenta di ‘guadagnarmi’ il paradiso, perché l’inferno lo sto già vivendo in terra", le parole cariche di dolore del fratello di Alice, Matteo, che ha rilasciato una intervista al Resto del Carlino.

"Mi hanno strappato in modo violento e brutale la persona cui ero più legato al mondo, e senza neanche darmi la possibilità di vederla, bella come era lei, di salutarla, un’ultima volta. L’hanno ridotta in cenere. Dobbiamo ancora darle una degna sepoltura. Per ora mamma ed io ci stiamo limitando a cercare un’urna adatta a lei, che sarà a forma di fiore", le parole dell’uomo.

Alice Neri insieme al fratello
Alice Neri insieme al fratello

Dice di "voler dare ad Alice quello che si merita", ovvero giustizia e che la sua immagine sia riabilitata agli occhi delle persone. Se pensa a un anno fa, Matteo si chiede perché sua sorella non l’ha chiamato: "Io credo che in quel momento terribile, mentre la vita la lasciava, lei in qualche modo lo abbia fatto, ma io non sono stato in grado di sentirla. Questo oggi mi distrugge più di tutto".

Mohamed Gaaloul – che aveva lasciato l’Italia poco dopo il delitto – è accusato di aver volontariamente ucciso Alice Neri, deve rispondere di omicidio volontario e distruzione di cadavere. La Procura ieri ha formalizzato al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Modena la richiesta di rinvio a giudizio alla Corte d’Assise e ha fatto sapere che chiederà l'estensione della consegna dell'indagato all'autorità francese anche per i delitti di violenza sessuale nei confronti di Alice Neri, tentata estorsione e cessione continuata di stupefacenti.

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