Il folle viaggio di Matthias Schepp: dove sono le gemelline scomparse?
La verità è che il folle viaggio di Matthias Schepp si sta tingendo di macabri colori, che descrivono le incomprensibili intenzioni di un uomo pronto al suicidio da chissà quanto tempo. Un folle viaggio verso la morte, che tutti sperano abbia compiuto da solo. Ma la lettera di Matthias inviata alla moglie, recapitata a Losanna soltanto ieri mattina, assume i toni di una terribile confessione: "Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più".
Perché, come ha potuto, quale follia ha oscurato il suo amore di padre, da quanto tempo guardava con occhi diversi la sua stessa famiglia. Domande che, giorno dopo giorno, stanno ricevendo una risposta dallo stesso Matthias, il quale ha lasciato i pezzi di questo macabro puzzle disseminati lungo la strada che da Losanna lo ha condotto in Corsica e poi dalla Corsica nuovamente in Francia. E infine in Italia, dove si è suicidato. Ed è proprio lungo questa strada che si è consumato il destino delle due bambine, inconsapevoli di quanto stesse accadendo, certe che con il loro papà sarebbero state in mani sicure.
Quelle mani, le mani di Matthias, giorni prima del folle viaggio, hanno cercato su internet le linee e gli orari dei traghetti che da Marsiglia lo avrebbe condotto a Propriano e, come se non bastasse, ha raccolto su assurdi siti consigli per l'avvelenamento: il padre di Alessia e Livia ha organizzato una fuga premeditata verso la morte.
Tre biglietti per Propriano, a sud della Corsica, l'imbarco il 31 gennaio: pochi hanno visto e sentito Matthias con le due figliolette. La signora, che occupato la cabina accanto alla loro, ha udito piangere di notte le bimbe; altre persone hanno visto il papà presso le giostrine del traghetto, mentre osservava con occhi vigili le sue gemelline. Nulla di sospetto.
La nave ha raggiunto Propriano il giorno successivo alle 6.30: nessuno ha visto le gemelline scendere, se si escludono testimonianze incerte e confuse. Gli investigatori francesi, coordinati dal procuratore capo Jacques Dellest, sospettano che Matthias possa averle uccise durante la notte: spinte dal traghetto in mare o avvelenate nella cabina.
Dov'è andato Matthias con le bambine? Dove le ha condotte? Incontro a quale destino le ha costrette?
Dopo 15 ore l'uomo è stato visto al porto di Bastia, a nord della Corsica, da dove ha preso una nave che l'ha riportato in Francia, a Tolone. Per il viaggio di ritorno ha comprato un solo biglietto, era da solo, nessuno ha visto le due gemelline. Sono stati raccolti vari reperti, trovati nella cabina del traghetto Mega Express 2 della Corsica Sardinia Ferries, a bordo del quale ha viaggiato Matthias per ritornare in Francia. Fra quale giorno si avranno i risultati.
Giunto a Tolone, l'uomo ha poi spedito l'inquietante lettera alla moglie Irina. Successivamente la sua macchina è stata fotografata dall'occhio elettronico alla barriera di Ventimiglia. E' il 2 febbraio, giorno in cui Matthias ha avuto persino il tempo si spedire un pacco per Losanna da un piccolo borgo vicino Marsiglia. Quel pacco ancora non è giunto a destinazione, si teme che possa contenere il famoso registratore che l'uomo portava sempre con sé e nel quale forse ha rivelato dove ha nascosto le bambine.