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Matteo Politi “ha una laurea vera”: archiviate le accuse di falsificazione in Romania

La Procura di Bucarest ha richiesto la revisione del processo per Matteo Politi, precedentemente condannato per truffa e falsificazione di documenti. L’uomo era già stato condannato anche in Italia per essersi finto chirurgo estetico e aver esercitato la professione abusivamente.
A cura di Eleonora Panseri
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Colpo di scena nella lunga e complessa vicenda di Matteo Politi, il 43enne che nel 2010 è stato condannato in Italia per truffa in quanto aveva praticato la professione medica senza laurea riconosciuta. L’uomo era infatti stato condannato lo scorso marzo anche in Romania per gli stessi reati, ma ora la Procura romena ha deciso di chiedere una revisione del processo in quanto avrebbe frequentato la Facoltà di Medicina all’Università di Pristina, in Kosovo. E, diversamente che in Italia, in Romania quel titolo di studi sarebbe riconosciuto.

La condanna in Italia

Il primo processo e la prima condanna a carico di Politi risalgono al 2010, quando a Verona una donna lo aveva denunciato poiché delusa dai trattamenti estetici ricevuti. All'epoca l'uomo operava in un centro estetico a lui intestato (successivamente chiuso) e anche nei due principali ospedali della città, a Borgo Trento e al Policlinico, con false credenziali. In quell'occasione riuscì a patteggiare un anno e mezzo per truffa, con pena sospesa.

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Il Processo a Bucarest

Dopo essere stato condannato nel nostro Paese, Politi si era trasferito in Romania, dove aveva proseguito l'attività, diventando anche un personaggio abbastanza noto con il nome di Luigi o Matthey Mode e presentandosi come "Specialista in cosmetic and aesthetic medicine" o "Dottore dei vip".

Da marzo e dicembre 2018, secondo quanto scoperto dalla magistratura romena, sarebbero state 9 le persone truffate da Politi nel Paese. Usando appunto la sua falsa identità ed eseguendo interventi in cinque cliniche a Bucarest, avrebbe ottenuto profitti illeciti per decine di migliaia di euro.

A marzo di quest'anno la condanna per Politi a 3 anni e 4 mesi di reclusione in carcere per truffa e falsificazione di documenti, in relazione all'esercizio abusivo della professione, è diventata definitiva. Ma l'uomo aveva fatto perdere le sue tracce ed era diventato un ricercato.

Il 22 agosto era stato arrestato in Italia e portato in carcere in attesa delle procedure di estradizione per la Romania, dove avrebbe dovuto scontare la sua pena. Ma poco prima, il 6 giugno, la Procura di Bucarest avrebbe deciso di revisionare il processo e di archiviare le accuse, tra cui anche quella di falsificazione. Perché il diploma di medicina in possesso di Politi, conseguito in Kosovo, sarebbe "vero a tutti gli effetti".

La richiesta di revisione

A rivelare il cambio di passo della Procura di Bucarest è il Corriere del Veneto che riporta quanto è stato scritto nell'ordinanza di richiesta di archiviazione nell'ambito della revisione del processo dal procuratore dell'Ufficio del pubblico ministero romeno, Ion Rascotâ.

"Riguardo al diploma di medicina, presumibilmente rilasciato dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Pristina, Kosovo, e al certificato di superamento degli esami, il signor Politi ha sostenuto in tutte le udienze che ha effettivamente frequentato fisicamente i corsi presso questa facoltà in Kosovo e che tale diploma non è falso", si legge nel documento.

Secondo quanto risulta alle autorità di Bucarest, il diploma rilasciato in Kosovo avrebbe validità in quanto il Ministero dell’Istruzione Nazionale, tramite il Centro Nazionale per il Riconoscimento ed Equivalenza dei Diplomi, lo avrebbe effettivamente equiparato e riconosciuto.

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Questo è quanto riferito dagli avvocati Leonardo Ferlito e Francesco Gianzi: "Il signor Politi è stato scagionato in Romania dalle accuse di “falsificazione di documenti ufficiali” visto che la laurea a Pristina è risultata vera e valida a tutti gli effetti. Cadono dunque i presupposti della truffa per cui, attraverso un legale del posto, è già stata presentata in Romania istanza di revisione del processo".

Al momento Politi si trova in Italia, dopo che la Corte d’appello di Venezia ha negato l’estradizione, ed è sottoposto all’obbligo di firma a Mestre. Alla fine di ottobre dovrebbe discutere in Cassazione il ricorso presentato riguardo alla condanna per truffa decisa in Romania.

In questo caso, la difesa contesta l’ammontare della pena perché nel nostro Paese, con le stesse accuse, il finto chirurgo avrebbe avuto un trattamento sanzionatorio più lieve. E, alla luce delle nuove evidenze, andrà anche considerato il fatto che il diploma "falsificato" ora risulterebbe vero.

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