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Processo Ciro Grillo

Il figlio di Grillo indagato per stupro: sopralluogo nella villa a Porto Cervo

Gli accertamenti nel residence in Costa Smeralda sono effettuati nel primo pomeriggio dal procuratore di Tempio Gregorio Capasso. Ciro Grillo e i suoi amici accusati di stupro su una studentessa 19enne di origine scandinava. “Rapporto consenziente” dicono i legali dei ragazzi.
A cura di Biagio Chiariello
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Un’ispezione durata circa un’ora quella che gli inquirenti hanno portato oggi nella villa di Beppe Grillo, a Porto Cervo, dove a metà luglio si sarebbe consumata una violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa 19enne di origine scandinava. Del presunto stupro sono accusati il figlio, Ciro Grillo, e i suoi amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, tutti tra 19 e 20 anni. Il procuratore di Tempio Gregorio Capasso si è recato all'interno della villetta in Costa Smeralda per alcune operazioni che riguardano, nella sostanza, il riscontro di alcune circostanze del racconto della presunta vittima. Ad esempio, sulla presenza di un'amica della studentessa all'interno della casa, al momento dello stupro. Presenti magistrati e legali della difesa – Barbara Raimondo, Gennaro Velle, Paolo Costa, Enrico Grillo, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli.

Sopralluogo nella villa di Beppe Grillo in Sardegna

Sono state effettuate delle riprese video e foto. In particolare, gli inquirenti si sono concentrati sugli ingressi delle due abitazioni – si tratta di due villette parallele, una di proprietà della famiglia Grillo e l’altra (quella dove è avvenuta la violenza) che è comunque nella disponibilità della stessa famiglia – e sulla doccia dove sarebbe avvenuto un rapporto tra la giovane e uno degli amici di Ciro Grillo. La Procura di Tempio sta completando anche il controllo del contenuto dei telefoni cellulari sequestrati ai quattro ragazzi: un’analisi svolta in contradditorio tra il perito nominato dal procuratore Gregorio Capasso e un esperto incaricato dal pool difensivo. Il rapporto è stato consenziente secondo la linea di difesa comune a tutti e quattro i diciannovenni.

Il presunto stupro

La ragazza lo scorso 26 luglio ha denunciato i fatti ai carabinieri di Milano, città dove vive e dove era rientrata sotto choc dalla Sardegna. Secondo il racconto dalla giovane, la violenza di gruppo risale allo scorso 16 luglio dopo una serata trascorsa con i quattro al Billionaire e proseguita nel residence di Porto Cervo dove era stata invitata con un’amica per una spaghettata. Una delle due giovani si sarebbe addormentata per il troppo alcol e non si sarebbe accorta di ciò che stava accadendo all’amica.

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