Il fidanzato la lascia, lei lo denuncia: “È un estremista dell’Isis, vuole fare un attentato”
Il fidanzato la lascia e lei trasforma, per vendetta, la stanza dell’ormai ex ragazzo, uno studente libanese di 26 anni, in una sorta di covo dell’Isis. I fatti sono avvenuti a Torino, dove una studentessa ucraina, 25 anni, del Politecnico è stata denunciata dagli agenti della Digos della questura locale per calunnia, furto e danneggiamento aggravato.
Come racconta Repubblica, la giovane ha rubato le chiavi della stanza del giovane, all’interno della residenza universitaria “Olimpia”, tappezzando le pareti di scritte in arabo recante la “shahada”, ossia la promessa di fede propria della religione islamica, e poster ritraenti i leader di Al Qaeda, Stato Islamico e del gruppo palestinese Hamas. Il suo obiettivo era far credere che fosse un estremista radicalizzato, pronto a fare un attentato. Quindi ha fatto scattare l’allarme antincendio, con i dipendenti della residenza che, una volta dentro la stanza, si sono ritrovati circondati da simboli terroristici.
A quel punto, è intervenuta la Digos, che ha identificato il ragazzo libanese (in quel momento irreperibile) per poi capire l’eventuale suo coinvolgimento in attività correlate al Jihādismo. Le indagini, però, hanno presto accertata la sua estraneità a tutta la vicenda. E così l'attenzione degli inquirenti si è spostata sulla fidanzata, che al momento dei fatti si trovava in un’altra camera della residenza, e sulla possibilità che potesse essere tutta una messinscena: a incastrarla sono state le tracce di Dna sui poster.
La 25enne ha spiegato di essere stata lasciata da poco, di provare un profondo rancore nei confronti dell’ex e soprattutto ha pian piano ammesso il suo coinvolgimento nella vicenda. Il ragazzo ha successivamente confermato agli agenti di aver interrotto la relazione con la studentessa a causa del suo atteggiamento morboso, peggiorato dopo che la ragazza gli ha chiesto di sposarla. Ma la giovane ucraina non ne ha voluto sapere e, dopo aver rubato le chiavi della stanza, ha messo in atto la sua vendetta.