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Il fidanzato di Saman: “Il padre diceva che avrebbe ucciso me e i miei parenti in Pakistan”

Saqib Ayub parla della sua storia con Saman Abbas, la 18enne di Novellara, scomparsa da oltre due mesi, forse uccisa dai familiari dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato: “Ci siamo conosciuti su Tik-Tok, ci vedevamo a Bologna di nascosto. Il padre mi ha minacciato di morte”. Il 21enne è sicuro che sia ancora viva: “La sogno tutte le notti che mi chiede aiuto”
A cura di Biagio Chiariello
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Saqib Ayub, 21 anni, fidanzato di Saman Abbas, ha parlato di nuovo del rapporto con la ragazza scomparsa ormai quasi due mesi e mezzo fa da Novellara, in provincia di Reggio Emilia. In un'intervista a La Stampa, il giovane si è detto convinto che Saman sia "viva, la sogno tutte le notti: piange e dice di aiutarla a uscire dalla camera in cui è rinchiusa", dice Saqib. Nell'intervista rivolge anche una forte accusa alla comunità in cui la ragazza aveva trovato rifugio: "Non la facevano uscire e le hanno bloccato tutto, compreso il pocket money. Non poteva neanche andare a scuola".

La relazione nata su TikTok

Saman e Saqib si erano conosciuti sui social, circa un anno fa. Uno scambio di like su TikTok e poi hanno cominciato a sentirsi, sempre più assiduamente: "Un anno fa ci siamo conosciuti su TikTok – racconta il 21enne – ci vedevamo a Bologna di nascosto, era il periodo in cui Saman stava in comunità". Ma sin dall'inizio loro relazione è stata ostacolata dai genitori della ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, che non avrebbero visto di buon occhio Saqib. "Una volta ho parlato con sua madre via Instagram, era arrabbiata, diceva che così non va bene, è meglio se la portano in Pakistan e se tu la raggiungi lì. – spiega il giovane – Ma sia io che Saman abbiamo capito subito che i suoi genitori volevano ostacolarci. In passato le avevano fatto fare un fidanzamento forzato con il cugino".

Le minacce di morte

Poi sono arrivate le minacce da parte della famiglia Abbas: "Il padre una volta è andato a trovare la mia famiglia in Pakistan, ha detto ai miei parenti più stretti che dovevo lasciarla, altrimenti avrebbe ucciso loro in Pakistan e me in Italia, perché sapevano dove abitavo. A un certo momento hanno anche cercato di ingannarci, raccontandoci che lei poteva tornare in Pakistan dove io avrei potuto raggiungerla, ma era solo un trucco per farla sposare con suo cugino".

Saman "è ancora viva"

Il fidanzato di Saman è convinto che sia ancora viva: "Dentro di me lo so, ne sono sicuro. I carabinieri hanno fatto il massimo per cercare di trovarla, se l’avessero uccisa e avessero nascosto il cadavere l’avrebbero già trovato". Che cosa le dice in sogno? "Mi chiede aiuto, dice che l’hanno rinchiusa. Saman voleva solo vivere una vita normale, da ragazza normale, come tutte le altre. Penso che se le comunità fanno le cose come devono ci sia modo di aiutare qualche altra ragazza che sta nelle sue stesse condizioni. Chiedo a tutti una mano per trovare questi delinquenti".

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