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Il dramma di Ettore, maialino in fuga: “Mangiato dai Vigili del Fuoco”

Un intero paese si è mosso alla ricerca del fuggitivo, ma il lieto fine non c’è stato. Anzi, è finita nel peggiore dei modi la fuga del piccolo suino di Martignano (Trento).
A cura di B. C.
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Il maialino Ettore (trentinocorrierealpi.gelocal.it)
Il maialino Ettore (trentinocorrierealpi.gelocal.it)

A trovarlo, è stato trovato. Peccato, però, che i vigili del fuoco di Gardolo, in provincia di Trento, non avessero alcuna intenzione di restituirlo alla legittima proprietaria, almeno secondo il racconto della stessa donna. E' una storia triste quella raccontata oggi dal quotidiano locale online Trentino Corriere Alpi. E' la storia del maialino Ettore, fuggito di casa a Martignano qualche giorno fa, e tagliato a pezzi e pronto per essere mangiato da chi avrebbe dovuto salvarlo. E' Roberta Perini, la sua padrona, a lanciare l'allarme, rilanciato dai giornali locali: "Ettorino, come lo chiamiamo affettuosamente, è scappato domenica dalla nostra casa di Martignano, nel pomeriggio è stato segnalato a Melta nella zona della piscina. Siamo andati subito, ma questa volta non siamo riusciti a ritrovarlo". E così un intero paese (Martignano, appunto, una frazione di medie dimensioni del comune di Trento) si mette sulle tracce del fuggitivo. Ma la speranza del lieto fine si affievolisce giorno dopo giorno. Fino alla amara scoperta.

Dopo tanta fatica non solo mia, ma anche di tutti quelli che mi hanno aiutato a cercarlo – racconta Roberta a Trentino Corriere Alpi – sono riuscita ad arrivare alla verità. Ettore è stato catturato dalla squadra dei vigili del fuoco volontari di Gardolo domenica pomeriggio nella piazza dell'oratorio. L'hanno messo all'interno di una gabbia nella quale era immobile sia per la stanchezza che per la paura. E cosa è successo? É successo che i quattro componenti della squadra hanno di comune accordo deciso di portarselo a casa, semplicemente perché era morto, per mangiarlo".

Secondo la versione dei pompieri il porcellino sarebbe stato trovato già morto. Solo successivamente si è deciso di metterlo nel freezer. Ma la donna è perplessa e rincara la dose: "Come possono decidere di mangiarlo senza nessun controllo sanitario, quando la legge prevede l’intervento del veterinario?" si chiede Roberta. "Se invece era solo ferito gravemente, sia per curarlo che per sopprimerlo dovevano chiamare lo stesso il veterinario. Temo piuttosto che Ettore fosse vivo e che, riconosciuto come maiale, lo abbiano ucciso". Nel frattempo, in segno di protesta per le sorti di Ettore ieri, come scrive il quotidiano online, sono comparse sulle principali rotatorie di Trento le sagome in legno con un disegno che riproduce il viso rosa di un maialino piangente.

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