Il dolore del papà di Andrea Papi ucciso dall’orsa JJ4: “Ancora in attesa di scuse e spiegazioni”
A oltre tre mesi dalla tragedia costata la vita ad Andrea Papi, il 26enne aggredito e ucciso dall'orsa JJ4 in Trentino, i famigliari del giovane runner chiedono ancora una volta di fare piena luce su quanto accaduto e di trovare i responsabili che hanno permesso si verificasse la drammatica situazione. “Mettetevi una mano sul cuore, riflettete e se fosse accaduto ad un vostro figlio? Come avreste reagito?” ha scritto sui social il papà di Andrea, Carlo Papi, chiamando in causa il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e tutti gli organi istituzionali della Provincia di Trento.
In un messaggio social pubblicato dalla sorella di Andrea, Laura Papi, a nome del padre, la famiglia ricorda che ad oggi ancora nessuno si è degnato di chiedere scusa ai parenti della vittima per la tragedia del 5 aprile scorso, tra un rimpallo di responsabilità tra autorità che continua tutt’ora.
“La famiglia Papi ha atteso circa tre mesi dalla tragedia di Caldes, con la morte attesa ed annunciata di Andrea, per avere le scuse pubbliche e morali non ancora arrivate. Ad oggi chiediamo ancora una volta ai responsabili di questa ignobile tragedia di spiegare come è potuto accadere una simile vicenda e quindi di chi sono le responsabilità dell'accaduto” recita il messaggio, che conclude: ”Attendiamo risposte dalle persone citate in causa, e da chi la notte non dorme sonni sereni”.
Orsa JJ4 in Romania, il piano della Lav
Intanto in Trentino continua la battaglia anche sulla fine riservata all’orsa jj4 per la quale Fugatti ha disposto l'abbattimento sospeso però dal Tar fino a dicembre. L’orsa intanto resta in cattività dopo essere stata catturata. La Lega Anti Vivisezione (Lav) ha presentato ieri alcune proposte di trasferimento dell’animale su sollecitazione del Tar.
"Ora la Provincia di Trento non ha più alcuna giustificazione. Abbiamo depositato un piano dettagliato che consente di portare in salvo Jj4 oggi stesso senza alcun costo per la Provincia: è sufficiente la firma di Fugatti per dare avvio al procedimento" ha sostenuto Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici. Per l’associazione animalista, l’orsa potrebbe andare al ‘Libearty Bear Sanctuary Zarnesti', in Romania dove attualmente vi sono già oltre un centinaio di orsi.
Secondo il piano, l’orsa potrebbe essere trasportata su un autoveicolo di proprietà del santuario per animali, autorizzato al trasporto su lunga distanza. Il plantigrado sarà ospitato al suo interno in un apposito contenitore e l'equipe veterinaria viaggerà al seguito dell'animale con regolare controlli durante il viaggio e avrà a disposizione un'ambulanza veterinaria.