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Il decollo automatico degli aerei presto diventerà realtà, anche in Italia: “Migliore dei piloti”

Si tratta di un sistema di supporto ai piloti già testato a lungo da Embraer che conta di ottenere l’approvazione delle autorità aeronautiche nel 2025. “Non è una guida autonoma o l’eliminazione dei piloti. Stiamo solo implementando una riduzione del carico di lavoro” spiega il terzo produttore di aerei al mondo. L’azienda conta di introdurre il sistema in tre aeroporti come test tra cui Firenze.
A cura di Antonio Palma
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"È un sistema che è migliore dei piloti", così una responsabile di Embraer, il terzo produttore di aerei al mondo, ha annunciato che l’azienda è pronta introdurre il sistema di decollo automatico sui voli commerciali a partire dal prossimo anno. Il sistema denominato "E2 Enhanced Take Off System”, è stato già testato a lungo dall’azienda sui propri velivoli E2 con l'obiettivo di ottenere l'approvazione delle autorità aeronautiche nel 2025, e quindi di introdurlo di conseguenza su alcuni apparecchi in prossima consegna.

"Ho avuto il piacere di far volare il sistema su un vero aereo una settimana fa, ed è incredibile. Riteniamo che la formazione per i piloti sarà molto limitata, perché non si cambia realmente la procedura" ha dichiarato alla Cnn Luís Carlos Affonso, vicepresidente senior del settore ingegneria e sviluppo tecnologico di Embraer.

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Secondo l’esperto, c'è solo una modifica fondamentale rispetto alle procedure attuali. "Il pilota ha le mani sulla cloche ma l'aereo vira da solo" ha spiegato, ribadendo le similitudini con l’attuale sistema di atterraggio con pilota automatico. “La dinamica è la stessa. Tutto il resto rimane identico e quando l'aereo supera i 200 piedi di altitudine, il sistema torna al normale pilota automatico e quindi la procedura torna alla normalità” ha aggiunto.

Utilizzando i dati da tre computer di controllo di volo e da quattro sonde intelligenti, il sistema E2TS permeerà ai velivoli di decollare in autonomia dopo che i piloti lo avranno attivato prima di iniziare la corsa in pista. Durante il rollio, il pilota mantiene il controllo dell'aereo come al solito e anche l'accelerazione rimane la stessa ma, raggiunta una determinata velocità, al momento di alzarsi in volo interviene il pilota automatico che controllerà anche il beccheggio stabilendo un percorso di salita ottimale.

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Secondo l’azienda, il decollo automatico avrebbe vantaggi anche in termini di spazio e tempi necessari alla partenza dell’aereo. Il sistema infatti consentirebbe di decollare il prima possibile grazie a una impennata più accentuata del muso del velivolo. "Se sei un pilota, devi dare un po' di margine di errore ma poiché questo sistema è così preciso e coerente, non hai bisogno degli stessi margini e puoi operare più vicino ai margini ottimali, come se fossi più vicino al contatto con la coda. Solo che non lo farai" ha chiarito l’esperto di Embraer.

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Questo aspetto, secondo l’azienda, consente di conseguenza di portare un maggiore peso al decollo che può trasformarsi in più passeggeri o in più carburante e quindi più autonomia. Se confermato, il sistema dunque aprirebbe a rotte e aeroporti finora preclusi a determinati velivoli a causa di piste più corte. Al momento l'azienda conta di introdurre il sistema in tre aeroporti come test: London City in Inghilterra, Firenze in Italia e Santos Dumont in Brasile, ma l'azienda afferma di essere interessata anche ad altri scali.

In caso di guasti il sistema reagisce allo stesso modo del normale pilota automatico, facendo suonare un allarme e restituendo i controlli ai piloti. "Non è una guida autonoma o l'eliminazione dei piloti. Stiamo solo implementando una riduzione del carico di lavoro, ma è tutt'altro che autonomo, perché il pilota è lì, e se c'è un guasto, è il pilota che prenderà il controllo" hanno avvertito dall'azienda.

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