Il costruttore onesto di Amatrice: “Mi ringraziano perché le mie case non sono cadute”
"Molti degli abitanti delle case fatte da me mi hanno chiamato o sono venuti qui per ringraziarmi perché tutte le case fatte da me hanno retto alle scosse del terremoto del 24 agosto scorso e sono ancora in piedi", a parlare è Saro Rubei, ex costruttore 88enne residente ad Amatrice, uno dei centri letteralmente devastati dal terribile sisma del centro Italia. "Quelli che abitavano in una del case costruite da me a 50 metri dall'hotel Roma sono tutti salvi. In uno dei miei palazzi abita la famiglia del geometra del Comune. È venuto qui in lacrime ad abbracciarmi. Ha detto che il mio cervello andrebbe studiato e replicato" ha raccontato l’anziano in un’intervista a Repubblica.
"Nessuna delle palazzine è crollata con il terremoto e nemmeno mi hanno riferito di danni importanti. Io non sono andato in paese perché è una pena vederlo in quelle condizioni. Mi sono fermato quando ho visto una villa vicino a casa mia completamente distrutta" ha spiegato Rubei che oggi gestisce con la moglie un agriturismo che lui stesso ha costruito ed è rimasto intatto. “Ho usato ferro in quantità, cemento e cemento compresso. Non ho badato alla quantità di materiali, perché volevo farla bella solida. È successo così anche con le altre case che ho costruito” ha spiegato l'88enne.
"Ho lavorato più o meno dal 1969 al 1985. Facevo tutto da solo, all'inizio realizzavo uno schizzo della casa. Poi sceglievo i materiali e arruolavo gli operai. Il geometra si occupava di fare tutte le carte, completare il mio disegno e presentare le varie richieste di autorizzazione, magari senza neanche vedere la casa" ha sottolineato Rubei, spiegando: "Io fin da piccolo ho sempre avuto una gran paura del terremoto, visto che siamo in zona sismica, e così le mie costruzioni sono belle solide"